Io e il mio compagno stiamo divorziando. Io ho ottenuto l'affidamento dei nostri figli di 12 e 13 anni. Loro non hanno un rapporto con il padre, perché per quattro anni siamo stati insultati e minacciati da lui. Lo hanno visto picchiarmi (spesso) e non vogliono vederlo.
La mia domanda è: cosa succede, una volta concluso il processo, quando il giudice stabilisce un giorno in cui il padre ha il diritto di vedere i figli? Sono costretti a vederlo anche se non vogliono?
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La questione è piuttosto delicata, nel senso che forse sarebbe opportuno far nominare nel corso del giudizio di separazione un consulente esperto, uno psicologo, che sentendo tutti i membri della vostra famiglia indichi al giudice cosa è più opportuno fare per i figli. Potrebbero essere disposti inizialmente degli incontri protetti alla presenza degli assistenti sociali, ad esempio. Salvo casi gravi di violenze dirette sui figli, non viene escluso il padre dalla vita dei figli.
Resto a disposizione
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Il Tribunale dei minorenni disporrà, come credo, che gli incontri avvengano in presenza di un assistente sociale
Tanto dovevo, con i migliori saluti.
Avv. Alessandro Caretta
Buon giorno:
1) è un diritto del padre;
2) se vi sono problematiche particolari si può chiedere o al Giudice in sede di separazione o al Tribunale dei Minori colloqui assistiti.
Resto, a disposizione, per maggiori e più dettagliate informazioni
Per legge ed anche per ragioni di buon senso, i minori non hanno piena capacità di discernimento riguardo a ciò che è bene e ciò che è male. Le separazioni coniugali, nella generalità dei casi, dipendono da errori di comportamento di entrambi i coniugi; i soggetti deboli che patiscono maggiormente le conseguenze delle separazioni sono proprio i figli e maggiormente gli adolescenti che si trovano ad affrontare i comuni problemi adolescenziali di approccio con se stessi e con gli altri, aggravati da una condizione familiare straziante per la perdita della comunione spirituale e materiale.
I figli hanno diritto e non l'obbligo di vedere il padre ma occorre anche capire se il rifiuto di vedere il padre non sia indotto dalla madre e dai parenti di quest'ultima. Anche il padre ha diritto di vedere i figli ma l'esercizio di tale diritto può essere consentito dal Tribunale, se necessario, con particolari cautele quali la presenza di parenti con cui i rapporti non siano conflittuali. In ogni caso, il Tribunale tiene conto, sopra ogni altra cosa, della tutela e del bene dei figli minori.
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Gent.ma sig.ra Lucia
Le segnalo che al termine del processo sarà emerso dinanzi al Giudice le conflittualità familiari che i Vostri figli mostrano nei confronti del padre; sarà certamente tenuto conto delle stesse ed il Magistrato adotterà il provvedimento più idoneo, proprio a tutela e nell'interesse della prole, adottando magari visite tra padre e figli in presenza di esperti, quali psicologi e/o assistenti sociali. E' naturale che un rapporto padre figli ci debba essere, seppur protetto.
La saluto e a disposizione.