Mio padre (i miei sono divorziati) si rifiuta di pagare spese dopo un litigio
Buongiorno.
Sono figlia di genitori divorziati, e mio padre ha sempre avuto varie mancanze (fumava in casa due pacchetti di sigarette al giorno, spendeva tutti i soldi che aveva per poi dirmi che non ne aveva, non mi ha mai tenuto quanto sarebbe legalmente stato tenuto a fare, etc), ma è sempre andato tutto bene fino a quando qualche mese fa è scoppiato un litigio immenso per una questione futile in cui siamo coinvolti io, lui e la sua nuova compagna.
Per mesi ho provato a risolvere la cosa parlandogli con calma, urlando alle sue urla, offrendomi persino di lasciar perdere tutto perché per me il suo affetto era più importante che le scuse che dovevo avere.
Da due mesi a questa parte si rifiuta di pagare delle spese straordinarie di cui lui e mia madre hanno sempre fatto metà e ci accusa di non concordarle (nonostante non mi rispondesse quando chiedevo la sua opinione).
Inoltre, in più di 15 anni non è stato chiesto l'aggiornamento del mantenimento (che tra l'altro non ha versato in certe occasioni).
L'avvocato ci dice che sulle questioni finanziare abbiamo ragione e otterremo quello che vogliamo, ma si rischia di andare in tribunale per il rapporto tra me e lui.
Lui non fa altro che accusarmi di essere una figlia degenere, insensibile e interessata solo ai soldi nonostante siano accuse molto recenti (mi ha sempre elogiata per il contrario), e io, stufa delle sue accuse e appesantita dai mesi di litigio in cui le ho provate tutte per mettermi in contatto con lui, gli rispondo per le rime (anche se non offensiva come lui).
Secondo il mio avvocato, anche se ho ragione su tutta la linea, lui ci sta facendo bella figura perché è furbo quando usa le parole. Quindi, dovrei invitarlo dolcemente al dialogo per fare bella figura in tribunale, perché a rispondere alle sue provocazioni (che arrivano anche quando mi offro di parlargli senza menzionare nient'altro) ci faccio effettivamente la figura di una figlia fredda e che starò meglio anche io personalmente se lo faccio.
Ora, il mio avvocato non ha letto le chat di mesi fa e sembra dire che non importa che io abbia motivo di non essere calorosa quando contatto mio padre.
Ho modo di provare che le accuse personali di mio padre sono infondate con una serie molto lunga di messaggi, ma l'avvocato mette in discussione tutto quello che dico e, se da un lato capisco che ci debba fare bella figura, a volte non capisco come mi devo muovere in questo caso.
Qualcuno mi può consigliare come fare?
Sto facendo anche fatica a tenere i contatti con l'avvocato, perché a ogni mio ribadire che mio padre sta dicendo il falso e che posso provarlo vengo praticamente ridicolizzata.