Mio padre puó smettere di pagarmi il mantenimento?

Inviata da Martina. 8 set 2016 Affidamento condiviso

Salve, praticamente mio padre vuole smettere di pagarmi gli alimenti ora io ho vent'anni ma non riesco a trovare lavoro quindi mi mantiene mia madre e il suo compagno, i miei genitori vogliono andare a parlare con l'avvocato per sentire che cosa ne pensa. Mio padre, proporrà che io vada un mese da loro e un mese stia con mia madre. Lui vive con i suoi genitori e al momento non lavora e non è alla ricerca del lavoro viene mantenuto dai suoi genitori fondamentalmente e non vuole chiedergli i soldi del mantenimento circa €300 diminuiti dopo i 16 anni all'inizio erano 500€.
Aggiungo inoltre che entrambi non siamo proprio messi bene per quanto riguarda la testa nel senso che al momento io sto vedendo una psicologa per via della mia ansia sociale e lieve depressione mentre lui già in passato quando stava con mia madre soffriva di ansia che veniva trattata con farmaci. Quindi non so lui può decidere di smettere completamente di pagare gli alimenti a mia madre che poi andrebbero a me? Ps. Cito testuali parole lui avrebbe i soldi da spendere per avvocati in caso mia madre volesse una battaglia legale!
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Bungiorno
Lei ha diritto d avere un assegno di mantenimento fin quando non trova un lavoro sicuramente però nn può durare per sempre resto a sua disposizione per ogni chiarimento
DISTINTI saluti
AVV.GIOVANNA Oriani

Avv. Giovanna Oriani Avvocato a Napoli

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Salve. Il contributo al mantenimento non può essere interrotto a propria discrezione, altrimenti si configura reato, perseguibile a querela dell'interessato. Se vi sono fondati motivi (ad es. un mutamento delle condizioni di separazioni o economiche), si può chiedere al Giudice che, comunque, valuterà tutti gli elementi del caso per adeguare l'assegno di mantenimento alle concrete capacità economiche e patrimoniali del genitore obbligato, tenuto conto anche dei bisogni del figlio. L'obbligo di mantenimento continua anche dopo aver compiuto 18 anni, se non si trova lavoro e non si è autosufficienti economicamente...
Cordiali saluti.
avv. Maria Rosalia Megna

Studio Legale Megna Avvocato a Palermo

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Buongiorno Martina,
suo padre può interrompere il mantenimento ma cosi facendo commetterebbe un reato.
Si tratta del reato di violazione eegli obblighi di assistenza familiare previsto dall'art. 570 del codice penale.
Dal suo quesito non si comprende se l'importo di 350 lo ha stabilito un giudice e con quali prescrizioni. Bisognerebbe leggere il provvedimento. In ogni caso se suo padre volesse non corrisponderle più l'assegno o versarle un importo più basso deve necessariamente presentare un'apposita istanza al giudice. Se lei ha 20 e non lavora ancora ha diritto al mantenimento ma ovviamente il giudice valuterà molti elementi quindi se suo padre dimostrasse di vivere sotto i ponti e provasse che sua madre ha un ottimo lavoro o lei lavora in nero da qualche parte, il giudice potrebbe modificare l'attuale situazione.
Comunque, allo stato attuale e sulla base di quello che ha scritto, lei e/o sua madre potete denunciare suo padre. In genere si ricorre alle vie penali proprio per "sbloccare" la situazione poiché spesso la pendenza di un procedimento penale spaventa e quindi si cerca subito di "rimediare". Tra l'altro il reato in questione e' perseguibile a querela e quindi - laddove suo padre riprendesse il mantenimento o laddove lei ci ripensasse- potra' rimettere (cioe' togliere) la querela sporta.
Spero di esserle stata di aiuto
Cordiali saluti
Avv. Federica Gentile

Avv. Federica Gentile Avvocato a Roma

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