misure cautelari
Gentilissimi avv.ti,
pongo due quesiti:
1) sono stato riconosciuto vittima di stalking (art. 612-bis c.p.), e al reo, dopo due anni di indagini da parte della P.G., sono state date le seguenti misure cautelari: abbandono della propria casa familiare (in quanto abita nel mio stesso palazzo, nell'appartamento sopra il mio), distanza di m100 dai luoghi da me frequentati e dalla mia persona, divieto di comunicare con me. Il reo è ricorso al Tribunale del Riesame, il quale ha confermato tutte le misure, diminuendo solo i m, da 100 a 5. Il reo è però tornato ad abitare a casa sua... sopra di me!!! E' possibile ciò? Non è trasgressione della misura cautelare?
2) Il Tribunale del Riesame sopra citato ha depositato il dispositivo nei termini previsti, ma mancano le motivazioni: essendo quasi scaduti i 30 gg perentori previsti dall'art. 309 comma 10 c.p.p., nell'eventualità che la misura perdesse efficacia per il mancato rispetto dei termini perentori, come posso tutelarmi? A quale azioni posso ricorrere?
Grazie!