Buongiorno a tutti,sono un operaio di una ditta metalmeccanica assunto con la legge 68/99 per un un'invalida del 50%.
Subito appena entrato (non si capisce ancora il motivo) sono stato vittima di mobbing sia da parte dei miei colleghi sia anche dai superiori.
Come mobbing intendo:
Battute sul mio stato fisico e psicologico
Pian piano mi hanno fatto lavori sempre più degradanti
Ogni cosa che facevo ero sottoposto a critiche e solo perché l avevo fatta io era fatta male.
Questo col tempo all'interno della ditta ha creato una (non so come definirla) "chiacchiera" cioè che io anche dopo 8 anni di anzianità sono e conto meno dell ultimo arrivato e considerato uno stupido.
Tutto questo procedimento ha creato in me forti problemi di ansia e depressione,non ho mai denunciato l accaduto per non perdere il lavoro ma all'ultima visita medica annuale ho spiegato la situazione al medico del lavoro dicendo che tutto questo mi provocato anche diversi attacchi di panico e gli ho fatto vedere le medicine che prendo per ansia e depressione.
Le mie domande sono:
È possibile che il medico del lavoro non mi dia l idoneità?se non la da come posso fare?
Se perdo il lavoro per colpa di tutto questo è possibile denunciare e avere un risarcimento danni per avermi rovinato la vita in tutti i sensi?
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Buongiorno Sig. Domenico in linea generale è possibile fare causa all'azienda ma il Mobbing non è facile da provare perché oltre a testimonianze servirebbero anche prove documentali come contestazioni scritte ai suoi superiori dove si rappresenta lo stato in cui lei si è trovato o si sta trovando e certificazione mediche di questo suo malessere nel corso di questi anni. La dichiarazione fatta alla visita annuale può essere un inizio... anche perché non ritengo le possano revocare l'idoneità al lavoro. A disposizione per eventuali chiarimenti.
Saluti
Buonasera,
La condotta descritta può assumere i connotati del mobbing, vale a dire una serie di comportamenti che vengono messi in atto dal datore di lavoro o dai colleghi consistenti in ingiurie, denigrazioni o vessazioni che la portano ad essere emarginato e sono volti principalmente all'esclusione dal posto di lavoro. Tutto ciò genera un forte stato di ansia e di stress che può sfociare in vere e proprie patologie. È ben possibile richiedere un risarcimento per danno da mobbing, anche se occorrono prove certe, sia testimonial che documentali, anche per mezzo di certificati medici che correlano i suoi attacchi di panico all'ambiente lavorativo. Non credo che la sua inabilità possa venire revocata, anzi, il fatto che lei venga denigrato sul luodo di lavoro nonostante il suo status contribuisce ad aggravare la condotta dei colleghi.
Sono a disposizione per altri chiarimenti.
Cordiali saluti
Avv. Giorgio Pagnoncelli
Egregio signor Domenico,
il mobbing deve essere provato e caratteristica di questo comportamento discriminatorio in sintesi è: la sistematica durata nel tempo attraverso una serie di atti , la volontà diretta alla persecuzione o alla sua emarginazione o anche in assenza di un esplicito fine persecutorio diretta a vessarla e a mortificarla , la conseguente lesione arrecatale e attuata sul piano professionale sessuale morale psicologico o fisico e il nesso causale tra la condotta del datore di lavore o del superiore gerachico e pregiudizio all'integrità psicofisica . E' comunque necessario che il medico del lavoro attesti il suo stato di salute leso da questi comportamente al fine della richiesta risarcitoria.
A disposizione per ogni chiarimento
Cordiali saluti