Buongiorno,
i miei genitori sono separati e io e mio fratello, entrambi maggiorenni, viviamo con mia mamma, mentre mio padre lavora in un'altra regione e ogni tanto lo andiamo a trovare. La prossima settimana mia madre andrà a vivere col compagno in un'altra casa.
Volevo quindi chiedere se è una cosa legale decidere di punto in bianco di lasciare i propri figli vivere per conto loro e se la risposta fosse sì vorrei capire come dovrebbe funzionare il mantenimento dei figli, cioè da chi è in quali misure debba essere versato, informandovi che io sono studente mentre mio fratello lavora sporadicamente.
Cordiali Saluti
Andrea
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Gentile Andrea,
al di là degli aspetti esclusivamente giuridici della questione che poni (e che potranno essere affrontati con un avvocato specialista, il quale certamente ti dirà se tu, maggiorenne, sia in condizioni di autosufficienza ed abbia quindi diritto ad essere mantenuto), io credo che da quello che scrivi emergano problemi di comunicazione tra te e tuo fratello ed i vostri genitori.
In casi come il tuo, credo che possa essere utile chiedere l’intervento di un Mediatore Familiare, con il quale tu e tuo fratello insieme ai vostri genitori, potreste affrontare il problema del vostro mantenimento in un percorso di Mediazione Familiare intergenerazionale per raggiugere, in breve tempo un accordo condiviso e sostenibile per tutti. Accordo che poi un avvocato potrà formalizzare in termini giuridici affinché sia valido per tutti. Un accordo il cui contenuto sarà deciso da voi 4 alla presenza del Mediatore Familiare, preferibilmente formato alla Mediazione Familiare Globale, il quale vi aiuterà a (ri)costruire una comunicazione corretta ed efficace, vera e probabile causa del problema che poni oggi alla mia attenzione.
Per individuare il Mediatore Familiare qualificato più vicino a voi, ti suggerisco di consultare i siti delle Associazioni nazionali di Mediatori Familiari - A.I.Me.F. o S.I.Me.F.
Sperando di esserti stato utile, ti saluto cordialmente.
dr. Natale Cento (Mediatore Familiare in Messina e Torino)
Entrambi i genitori sono tenuti a mantenervi in proporzione alle vostre sostanze. Se nn lo fanno avete azione diretta nei loro confronti
Resto a disposizione
Buongiorno Andrea.
Anche io non sono del tutto d'accordo con i Colleghi che hanno risposto prima di me e dell'Avv. Marcello Enea.
Il consiglio del collega è giusto e, giuridicamente, ineccepibile.
Anche a mio parere la madre può certamente trasferire altrove la propria residenza, ma non può abbandonare i figli, laddove non economicamente autosufficienti, a loro stessi.
L'effettiva tutela giuridica di tale diritto è, in modo altrettanto vero, altro e ben più complesso discorso, che non può essere affrontato in questa sede.
Cordiali saluti
Avv. Luigi A. Musumeci
Buonasera Andrea.
Entrambi i genitori sono tenuti a contribuire al mantenimento dei figli, anche maggiorenni, ma non economicamente autosufficienti.
Non solo Lei (che è studente), ma anche Suo fratello (che lavora sporadicamente) avete, pertanto, diritto ad ottenere un adeguato assegno di mantenimento, formulando (se del caso e in mancanza di un accordo con i Vostri genitori) debita richiesta innanzi al Tribunale competente.
Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità e/o chiarimento ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Egregio Sig. Andrea,
essendo Lei e Suo fratello maggiorenni, Sua madre è libera di cambiare residenza, tuttavia, come illustrato dai Colleghi che mi hanno preceduta, permane l'obbligo del mantenimento sino al raggiungimento della Vostra autosufficienza economica.
Pertanto, qualora i Suoi genitori non provvedano al vostro mantenimento potrà agire per ottenere la corresponsione dell'assegno di mantenimento.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Gentile Signor Andrea,
Sua madre può liberamente decidere di cambiare la propria residenza; l'obbligo di convivenza dei genitori con i figli permane fino a quanto questi siano minorenni.
In relazione all'obbligo di mantenimento Le confermo che questo permane anche con il raggiungimento della maggiore età, solo nei casi in cui i figli non abbiano raggiunto una propria indipendenza economica, purché tale condizione, non sia causato da negligenza o non dipenda da fatto imputabile ai figli.
Qualora Sua madre non provveda al vostro mantenimento potrà agire per ottenere la corresponsione dell'assegno di mantenimento.
Rimango a Sua completa disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Avv. Enrico Lo Presti
Buongiorno Andrea.
Non sono del tutto d'accordo con i Colleghi che hanno risposto prima di me.
Vero è senz'altro che non esiste un divieto giuridico per la madre a trasferire la residenza, anche in ossequio all'art. 16 della Costituzione. ma è anche vero che l'art. 147 c.c., in relazione con l'art. 315 bis c.c., impone ai genitori un obbligo di natura morale (e non solo) che non può essere ignorato. L'art. 147 c.c. impone infatti ai coniugi l'obbligo di "mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli" (e non parla di figli minori) e l'art. 315 bis c.c., introdotto dalla novella del 2012, garantisce al figlio il diritto di "essere mantenuto, educato, istruito ed assistito moralmente dai genitori". E anche qui non si fa distinzione fra figli maggiorenni e minorenni. Anche l'art. 30 della Costituzione ribadisce, quasi con le stesse parole, tale diritto laddove recita che "è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli". A mio parere la madre può certamente trasferire altrove la propria residenza, ma non può abbandonare i figli, non economicamente autosufficienti, a loro stessi.
L'effettiva tutela giuridica di tale diritto è però un altro e ben più complesso discorso, che non può essere affrontato in questa sede. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Buona giornata.
Gentile Andrea,
Sua madre può legittimamente spostare la propria residenza senza alcun obbligo nei suoi riguardi come per suo fratello, poichè, raggiunta la maggiore età dei figli non v'è più l'obbligo alla convivenza con i genitori, tuttavia, non cessa l'obbligo al mantenimento, qualora non vi sia la autosufficienza economica al raggiungimento della maggiore età dei figli, come nel suo caso, pertanto, dovrà ottenere quanto le spetta a titolo di mantenimento.
avv. Marina Ligrani
Buonasera Andrea.
I figli vanno mantenuti sino a quando non sono economicamente autosufficienti.
Sua madre ha diritto di andare a vivere altrove perchè entrambi siete maggiori di età.
Entrambe i Vostri genitori però devono continuare a mantenervi sino a quando non siete economicamente indipendenti. Pertanto se la mamma non manterrà la casa dove vivete e le Vostre esigenze ordinarie e straordinarie, potrete rivolgervi al Tribunale del luogo di Vostra residenza, per fare la richiesta dell'assegno di mantenimento alla mamma.
Salve Andrea,
con riguardo alla domanda sulla decisione di sua madre di andare a vivere in un'altra casa con il suo compagno, essendo lei e suo fratello maggiorenni, la risposta è sì, può farlo. Infatti, l'obbligo di convivenza dei genitori con i figli e viceversa, cessa con il compimento della maggiore età.
Per quanto riguarda il mantenimento dei figli, invece, questo è un obbligo che perdura in capo ad entrambi i genitori anche dopo il compimento della maggiore età dei figli, ma solo se questi non abbiano raggiunto una propria autosufficienza economica, come nel suo caso, essendo uno studente universitario e nel caso di suo fratello, essendo un lavoratore precario. Tale obbligo, però, perdura sino a quando il mancato raggiungimento dell'autosufficienza economica, non sia causato da negligenza o non dipenda da fatto imputabile al figlio, laddove, posto in concreto nelle condizioni di raggiungere l'autonomia economica dai genitori, il figlio maggiorenne abbia opposto rifiuto ingiustificato alle opportunità di lavoro offerte, ovvero abbia dimostrato colpevole inerzia prorogando il percorso di studi senza alcun rendimento.
Spero di esserle stata utile. Mi contatti qualora avesse bisogno di ulteriori chiarimenti.
Cordialità.
Avv. Nicoletta di Toma
Se siete maggiorenni possono decidere di farvi vivere soli. Permane tuttavia un dovere al mantenimento dei figli, ma la durata e l'ammontare va esaminato caso per caso, e va oltre i semplici fattori indicati nella domanda.