Sono una ragazza di 25 anni, da poco mi sono buttata in una nuova avventura: la gestione di un bar. Sto cercando di mantenere una clientela tranquilla e famigliare, ma di tanto in tanto arrivano dei brutti ceffi che non lasciano in pace me e la mia clientela. C'è un uomo in particolare al quale ho chiesto gentilmente di non tornare più, ma si ostina a farlo ogni venerdì e ogni sabato...l'ultima volta mi ha minacciata dicendo che non potevo cacciarlo, un cliente che è anche un mio amico quasi gli metteva le mani addosso ma per fortuna sono riuscito a fermarlo. Vorrei sapere, è legale mandare via la clientela indesiderata e che disturba? Cosa posso fare, legalmente, per tutelarmi?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 7 persone
Vada alla locale caserma di Carabinieri ed esponga la problematica. Qualora il comportamento dell'avventore è offensivo e molesto per la clientela presente nel locale Lei ha tutto il diritto di allontanarlo.-
Comunque, per evitare problemi inviti qualche carabiniere a sostare, fuori dall'orario di servizio ed in abiti civili, nel locale nell'orario di ordinario accesso dei molestatori. Meglio ancora se il Comandante predisponga un servizio di osservazione e pedinamento.-
In ogni caso, all'emergere della problematica saranno i C.C. ad intervenire prontamente e con indubbia efficacia.-
Nel caso in cui la condotta si reiteri ed i Carabinieri ritengano di non dover disporre in via autonoma un servizio investigativo, non esiti ad avanzare un esposto alla locale Procura della Repubblica, in cui descriva analiticamente ciò che accade e l'identità dei molestatori. Per l'eventuale redazione non esiti a contattarmi sui recapiti del sito.-
Distinti saluti.-
Avv. Carlo Monaco
Sarebbe bene chiarire cosa si intenda per: «… non lasciano in pace me e la mia clientela.», giacché è, purtroppo, destino di ogni gestore di bar e locali pubblici in genere, dover sopportare “cristianamente” le persone moleste, per cui, se solo di pesantezza di carattere si tratta, magari accentuata dall'influenza dell’alcool, non è facile fare qualcosa in concreto.
Naturalmente è diverso se nei comportamenti anzidette vengano a configurarsi una o più condotte penalmente rilevanti (ad es. ingiurie, minacce, ecc.), giacché, in tale evenienza, si potrà procedere a norma di legge, anche perché, non è affatto escluso che l’eventuale reiterazione di queste condotte possa concretamente arrivare a configurare il reato di “Atti persecutori” (c.d. Stalking), previsto e punito dall'art. 612-bis c.p., nel qual caso sarebbe possibile attivare un percorso procedurale che, partendo dalla mera attività di diffida, potrebbe pure arrivare alla disposizione di misure cautelari anche custodiali.
Intanto, operativamente, consiglio di annotare di volta in volta il giorno, l’ora ed i tratti salienti della condotta di costui o di costoro, nonché le generalità dei presenti che possano riferire il tutto, se richieste, all'Autorità inquirente.
Le consiglio di procedere con una denuncia per molestie e al limite chiedendo un ordine di allo tanamento in modo tale che se torna chiede l'intervento delle forze dell'ordine
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Questa risposta è stata utile per 0 persone
Se il cliente "disturbatore" beve alcolici ed è in stato di ubriachezza può certamente allontanarlo. Chieda l'intervento dei Carabinieri.
Cordialmente.
Avv. Alan Binda