Buongiorno,Vi contatto in merito a una questione lavorativa che non ho idea di come risolvere.Lavoro in un'attività commerciale privata da metà novembre 2017,mi è stato fatto un contratto a tempo indeterminato,a oggi non mi è stata retribuita ne la mensilità di gennaio e neanche quella di febbraio,martedì mattina (28/02/2018) mi son rifiutata di aprire e mi sono recata negli uffici per chiedere delucidazioni,naturalmente non sapevano che altre scuse inventarsi per giustificare il ritardo dei pagamenti,i 3 gg successivi,mercoledì giovedì e venerdì l'attività è stato lasciata chiusa,nel frattempo hanno chiesto le chiavi,sia a me che alla mia collega e quest''ultima sabato mattina mi manda un SMS in cui mi scrive che venerdì notte è stata chiamata e le è stato detto che avrebbe dovuto aprire,quindi ora l'attività è aperta (solo di mattina) e lavora solo lei,io non sono stata richiamata e neanche licenziata,per evitare "dispetti"mi sono fatta mettere in malattia e questa mi copre fino a venerdì 9,ho mandato una raccomandata al mio datore di lavoro scrivendogli che il 10 sarei stata pronta a rientrare al lavoro e che avrei aspettato loro istruzioni per la riconsegna delle chiavi e per il turno che avrei dovuto coprire in più ho scritto che volevo anche tutte le buste paga (perché da novembre che ci sono non me ne è stata mai consegnata una) e gli stipendi arretrati,ora io Vi chiedo,nonostante con questa raccomandata io sia in regola e coperta e nonostante mi sia stato garantito a inizio di questa settimana che mi avrebbero dato i soldi ma a tutt'oggi il mio conto è ancora vuoto,come devo comportarmi?Non mi licenziano e non mi fanno rientrare al lavoro,cosa devo fare?Vi ringrazio anticipatamente,saluti
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Salve
O chiede gli arretrati con.lettera da un.legale oppure si dimette per giusta causa, seguita da legale.
Nn ha molta scelta.
Buongiorno,
Lei ha dato la propria disponibilità a riprendere il lavoro, ha richiesto le buste paga arretrate; a questo punto conviene che si rivolga ad un legale che invii un diffida per dare inizio ad un percorso di tutela in via giudiziale, anche ai fini del recupero del Suo credito, se dovessero continuare a non pagarLa.
Resto a disposizione per una consulenza e La saluto cordialmente.
Avv. Martina Camporese
Gentile Signora Sabrina,
se domani 10 marzo non dovessero richiamarLa al lavoro chieda ( per iscritto) che Le forniscano istruzioni e si rivolga a un legale di Sua fiducia. Lei al momento è in forza lavoro e il datore dovrà prendere posizione.
Sono a disposizione per ogni chiarimento
Cordiali saluti
Buongiorno. Probabilmente, se continuano a non pagare gli stipendi arretrati e a non farla lavorare, potrebbe dare le dimissioni per giusta causa tramite un legale e poi procedere per tutelarsi giudizialmente. Resto a disposizione per ogni chiarimento.
Cordiali saluti
Avv. Rinaldo Neri
Buon giorno sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad un legale che seguirà la cosa. Una volta data la sua disponibilità a rientrare al lavoro, ora resta solamente la tutela giudiziale.
Cordiali saluti
Se ha bisogno il mio studio è disponibile.
Avv Monica Ghiloni