Sono separata con separazione consensuale, ai tempi della separazione ho accennato la consensuale perché lui era molto violento e non avrei potuto far valere i miei diritti altrimenti rischiavo la vita . Adesso vuole il divorzio , sono cattolica e non voglio accordarlo , volevo solo che si curasse e la lontananza lo facesse riflettere , adesso se lui va avanti con la giudiziale io devo difendermi , devo pagare perché mi rifiuto di firmare ?
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Buonasera, non è possibile opporsi al divorzio, rifiutarsi di firmare significa solo allungare i tempi ed i costi per tutti e due. Pertanto, le consiglio di rivolgersi ad un avvocato esperto della sua zona e valutare se accettare la proposta di ricorso congiunto.
Distinti saluti.
Avv. Alberto Alvazzi del Frate
Gent.ma sig.ra Maria,
il divorzio non può essere "rifiutato" e per questa ragiona verrà concesso in sua assenza. Il suo problema, però, è che se non partecipa al processo le eventuali domande di suo marito troveranno un più facile accoglimento.
Se non ci sono figli minori, può suggerire a suo marito di divorziare in comune. Non ci saranno altri costi oltre a quello di una marca da bollo e non serve l'avvocato.
Cordiali saluti
avv. Massimo Mascali
Gentile Signora,
se facesse un divorzio congiunto con Suo marito dovrebbe pagare comunque l'avvocato che Vi assiste (non è che se "accetta di firmare" non paga nulla). Allo stesso modo se vuole difendersi nella causa di divorzio giudiziale deve pagare l'avvocato che sceglierà per difendersi.
Cordiali saluti,
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)
buongiorno signora
lei si deve rivolgere ad un avvocato della sua zona perché il processo continua contumaciale quindi si deve assolutamente difendere. Resto a sua disposizione per ogni chiarimento. Avv. Giovanna Oriani