Opinione

Buongiorno,
la condotta della ex moglie del Suo compagno, che invia messaggi privati insistenti e minacciosi, potrebbe configurare diverse fattispecie legali, tra cui:
- molestie. Il continuo invio di messaggi intimidatori o molesti potrebbe configurare il reato di molestie ex art. 660 del Codice Penale, che punisce chiunque arrechi disturbo o fastidio attraverso l'uso di mezzi di comunicazione;
- violenza psicologica. I messaggi con minacce di denuncia e la svalutazione del suo figlio, rispetto ai "primi" figli del suo compagno, potrebbero costituire una forma di violenza psicologica, specialmente considerata la sua condizione di fragilità emotiva e fisica in gravidanza.
Per quanto riguarda, invece, gli obblighi del Suo compagno nei confronti dei figli e la gestione economica, il Suo compagno è certamente obbligato a mantenere i figli avuti dal precedente matrimonio, come stabilito dal tribunale al momento del divorzio o della separazione. Il mancato pagamento dell'assegno di mantenimento potrebbe portare a conseguenze legali, tra cui il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 del Codice Penale), ma difficilmente la conseguenza immediata sarebbe il carcere, a meno che non si configuri una situazione di recidiva grave e prolungata. In ogni caso, è importante che il Suo compagno faccia il possibile per rispettare l'obbligo stabilito dal giudice.
Infine, al contrario di quanto affermato dalla ex moglie, il tribunale potrebbe tenere conto della nuova situazione familiare, inclusa la nascita del nuovo figlio, nella valutazione delle risorse disponibili per il mantenimento dei primi figli. In altre parole, il giudice può rivalutare la capacità economica del Suo compagno considerando anche la nascita del nuovo figlio.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, può provvedere ad inviare all'ex moglie del Suo compagno formale comunicazione di diffida intimandola a cessare qualsiasi forma di molestia o minaccia nei Suoi confronti oltre a presentare una querela per molestie o per violenza psicologica, anche in virtù della Sua condizione di gravidanza a rischio.

Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo