Vedova da poco , mio marito deceduto senza testamento con 3 figli del primo matrimonio sposati al quale aveva ad entrambi comprato casa a nome loro. Vivo nella casa coniugale ( Intestata solo a nome di mio marito) è só che in base al art. 540 ho diritto d abitazione ma i miei figliastri insistono che la casa è loro e in mediazione si stanno attaccando a tutto, ...minacciando di portarmi in tribunale se io non lascio la casa. Possono farlo? Il mio avvocato dice di stare tranquilla ma io sono andata in forte depressione arrivando persino ad alle cure settimanali da uno psichiatra. Non só se resistero
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Gentile Marianna,
Le confermo che Lei ha il diritto di abitazione sulla casa coniugale, pertanto il Suo avvocato ha tutti i motivi per tranquillizzarla.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
Signora Marianna stia tranquilla, lei ha perfettamente ragione. Non solo le spetta il diritto di abitazione sulla casa coniugale ma, in base all'art. 540 del Codice Civile, le spetta anche un terzo del patrimonio relitto da suo marito.
Si affidi ad un legale di fiducia che la tuteli in modo adeguato.
A sua disposizione, la saluto cordialmente.
Avv.. Loretta Davanzo
può stare tranquilla ed affidarsi tranquillamente al Collega che la sta seguendo. I figli di suo marito non potranno mai costringerla a lasciare l'abitazione che oltre tutto, salvo che suo marito abbia disposto diversamente per testamento, è pro-quota adesso anche di Sua proprietà in quanto erede.
Gentile signora Marianna,Lei non ha solo il diritto di abitazione ma può anche chiedere che le donazioni,eccedenti la quota li legittima ,siano ridotte a favore del patrimonio ereditario.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buon giorno signora,
ha ragione il suo avvocato a tranquillizzarla. Lei ha il pieno diritto di abitare la casa, e non ha motivo di deprimersi. Diritto degli eredi (figli di primo letto, intendo) vi sarebbe solo se la casa in cui viveva con suo marito fosse un castello, una villa di tre piani, cioè con ambienti eccedenti le sue necessità abitative. In tal caso infatti, il suo diritto di abitazione sarebbe relativo alle stanze idonee a soddisfare le sue necessità.
Cordiali saluti
Avv.Andrea Gasperoni