Buonasera , ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità ed il servizio offerto.
Il nostro caso è il seguente:
Lavoriamo presso un negozio in cui dobbiamo stare 6h in piedi e 6h al giorno davanti a PC, tablet, registratori di cassa e abbiamo a che fare con diversi clienti.
L'unica pausa da noi concessa è di 10 minuti e in quei 10 muniti dobbiamo pranzare .
La domanda è: il datore di lavoro può obbligarci a non fare lo stacco di 15 minuti ogni 2h appunto per tutelare la salute psico fisica dei dipendenti?
Grazie
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Buonasera, partendo dal presupposto che l’orario di lavoro è indicato dalla Legge in 40 ore settimanali, e che nella domanda si fa riferimento a 6 ore lavorative in piedi e 6 al giorno innanzi ad un videoterminale, presuppongo che il lavoro venga svolto contemporaneamente in piedi e dinanzi ad un videoterminale. In questo caso, le pause previste dalla normativa devono essere di 15 minuti ogni due ore di applicazione al videoterminale. Ciò non significa necessariamente che il lavoratore debba riposare, ma che non si trovi dinanzi allo schermo per quel periodo di tempo, dunque, può essere adibito ad altre attività. Periodo di pausa che deve essere in ogni caso retribuito. Restano esclusi, però, dall’inquadramento come lavoratori videoterminalisti coloro che sono adibiti a sistemi informatici destinati all’utilizzazione da parte del pubblico, alle macchine calcolatrici, e ai registratori di cassa, oltre che a tutte le attrezzature munite di un piccolo dispositivo di visualizzazione di dati o misure e alle macchine di videoscrittura senza schermo separato. Dunque bisogna capire effettivamente quali strumentazioni sono in uso, prima di dichiarare la contrarietà o meno del comportamento del datore di lavoro alle prescrizioni di legge.
Restando a disposizione per ulteriori necessità ed approfondimenti saluto cordialmente.
Avv. Gabriella Capone
Buongiorno Francesco, la durata e le modalità di svolgimento della pausa pranzo sul lavoro sono rimesse al datore in base alle proprie esigenze produttive. Questi, tuttavia, non ha piena libertà di fissare le ore di pausa dei dipendenti. Esistono, infatti, delle previsioni di legge da rispettare, oltreché previsioni specifiche dei C.C..N.L., come ad esempio quelle che fissano la durata minima della pausa in 10 minuti se la prestazione giornaliera eccede le 6 ore.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e La saluto
Avv. Cinzia Chiarabelli
Egregio sig. Francesco,
innanzitutto bisognerebbe leggere il Suo contratto di lavoro per capire se disciplina anche la pausa.
In linea generale, però, nel D.lgs n. 81 del 2008 si stabilisce che chi lavora al computer ha diritto a 15 minuti di pausa ogni 2 ore continuative davanti al pc.
Quindi per rispondere in modo esaustivo al Suo quesito è necessario comprendere il tipo di mansione svolta e se le ore davanti al pc sono continuative.
Distinti saluti.
Avv. Eleonora Ligorio (Padova)