Dopo la separazione legale il mio ex marito non paga alimenti concordati ovvero 350 euro mensili per mio figlio. Cosa posso fare?
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Gentile Signora Maria,
nel Suo caso occorrerà procedere con un'azione civile attraverso l’ingiunzione del dovuto, che, qualora non ottemperata, sarà seguita da un pignoramento, anche presso terzi sullo stipendio o su conti correnti del Suo ex marito.
La denuncia penale per il reato di cui all’art. 570 c.p. non dovrebbe mai essere strumentalizzata all’ottenimento di somme non pagate quando è possibile recuperarle con un procedimento civile. Tuttavia, rappresenta l’unico strumento - purtroppo neanche troppo efficace - nei confronti di quei genitori che ignorano deliberatamente e costantemente il loro obbligo di mantenere i figli.
Tenga, poi, presente che se è un minorenne ad essere privato dei mezzi di sussistenza si procede d’ufficio e non a querela di parte. Quindi, nell'ipotesi in cui si giunga ad un accordo o pagamento, non sarà più possibile rimettere la querela ed il giudizio penale farà comunque il suo corso.
Lo Studio è a Sua disposizione per agire per il recupero del dovuto.
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Buongiorno Signora Maria.
Essendo in possesso di un provvedimento giudiziario dal quale risulta l'obbligo da parte del Suo ex marito di versare la somma di € 350,00 a titolo di contributo al mantenimento di Vostro figlio, Lei potrà rivolgersi ad un legale di fiducia per intraprendere la procedura esecutiva (Le consiglierei, ove possibile, presso terzi: ad esempio sullo stipendio).
Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità ed invio distinti saluti
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
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Gentilissima Signora Maria,
il decreto di omologa della separazione personale consensuale costituisce titolo esecutivo; dunque sulla base del predetto provvedimento può inoltrare nei confronti di Suo marito procedura di espropriazione forzata. Per tale procedura è opportuno rivolgersi ad un Avvocato che La saprà consigliare al meglio.
Ho il dovere di precisare che se Lei nell'anno 2015 ha avuto un reddito inferiore all'importo di euro 11528, 41 (ndr se convivente con altri familiari i redditi dovranno essere cumulati) ha diritto alla difesa geatuita di un Avvocato che verrà pagato dallo Stato. ( c.d patrocinio a spese dello Stato).
A Sua completa disposizione per assistenza, anche per chiarimenti telefonici.
Cordialmente
Avv.Silvia Parrini (Foro di Pisa)
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Gentile signora Maria,le risposte ricevute sono condivisibili.Le segnalo solo che con il titolo esecutivo puo' pignoramento presso terzi stipendi,pensioni,conti correnti,azioni,titoli,quote di fondi e quote societarie;puo' pignoramento direttamente beni mobili in casa,auto e moto;puo' iniziare una procedura di espropriazione immobiliare.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
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Gentile Signora,
Di fronte all'inadempimento può agire esecutivamente per il recupero coattivo del credito mediante il pignoramento del conto corrente o dello stipendio o di beni intestati a suo marito; può inoltre chiedere il pagamento diretto da parte del datore di lavoro di suo marito; può chiedere al giudice che suo marito venga sanzionato con una ammenda o con l'ammonimento ai sensi dell'articolo 709 ter del codice di procedura civile; può sporgere denuncia penale.
Si rivolga subito ad un legale.
Cordiali saluti
Avv. Barbara D'Angelo - Bologna
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Gentile Signora Maria,
per poter recuperare quanto non pagato da suo marito deve rivolgersi ad un legale per procedere con un procedimento esecutivo, e se lo ritiene necessario procedere con la denuncia ai carabinieri per mancato mantenimento del figlio .
Cordilali saluti.
avv. Emanuela Costa
Venezia
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Il recupero forzoso del credito mediante azione esecutiva. Si rivolga al legale di sua fiducia.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
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