Salve un mio parente lontano 5 grado e' deceduto. Non ha eredi legittimi ed è pieno di debiti. La mia domanda e' in primis se mi conviene fare la rinuncia e poi se io la faccio deve farla anche mio figlio (minore) facendola io interrompo la catena?
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Gentile Signora,
se il defunto l'ha nominata erede in un testamento Lei e ache Suo figlio dovete procedere con la rinuncia per non "rispondere dei debiti".
Se, invece, non ha fatto testamento e leiex lege riveste la qualità di erede, basta che no accetti l'eredità nè espressamente nè tacitamente (ad esempio entrando in possesso di beni "tracciabili" facenti parte dell'eredità).
Cordiali saluti
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)
Se il lontano parente lascia solo passività non è necessario che faccia alcuna rinuncia, il cui termine è di 10 anni dalla data del decesso e semnai farà nella remota ipotesi in cui venisse cercato dai creditori del de cuis. In caso contrario valuti se accettare l'eredità con beneficio di inventario. Si rivolga ad un legale per avere una specifica consulenza.
Saluti cordiali Avv . Sandra Macis
Cagliari
Se i debiti superano l'attivo conviene la rinuncia fatta anche da suo ffiglio
Le consiglio di valutare bene qual'è il patrimonio
Avv. Sara Bertani
Modena
Il suo parente ha fatto testamento? in tal caso può decidere se rinunciare (e in tal caso il diritto di accettare si trasmette a suo figlio, che può rinunciare a sua volta) oppure accettare con beneficio d'inventario (ovvero non risponde dei debiti oltre quanto presente nel patrimonio: vale la pena se c'è possibilità che i beni ereditati siano di maggior valore rispetto ai debiti)
Se non c'è testamento, in caso di mancata accettazione dell'eredità i beni passano allo Stato