Parere tecnico.
Buongiorno, la nostra e una associazione no profit fondata nel 2009 da Presidente e Direttivo, per poter svolgere attività ricreativa di aeromodellismo, nello stesso anno viene fatta richiesta alla circoscrizione allora VII di Roma per occupare una piccola porzione del parco di Cento celle, il quale era precedentemente occupato dai nomadi ex casilino 700, il Presidente di circoscrizione di allora ci autorizza bonariamente con foglio di giunta da lui firmato con accordi che prevedevano da parte dell’associazione funzione di guardiania per evitare che quel terreno fosse occupato nuovamente dai nomadi, di pulizia da parte dell’associazione dell’area assegnata, purtroppo i soci fondatori non conoscendo, e non essendo stati instradati da nessuno della circoscrizione non fecero l’iter burocratico corretto ( Amministrativo ), per cui nel 2015 ci viene notificata una contravvenzione di 117.000 euro per occupazione di suolo pubblico, e così via per gli anni addietro, arrivando ad oltre 1.200.000 euro, fatti i vari ricorsi al tar ecc. ecc., volevo sapere cortesemente di chi sono le responsabilità, se i soci iscritti a distanza di tempo non conoscendo le varie problematiche che si sono verificate sono tirati in causa da questa spiacevole situazione, e cosa rischiano? Grazie.