Penali ingannevoli e non dovute a Wind
Buon giorno,
in data 25 giugno 2017 ho ricevuto l’ennesimo avviso da Wind che la mia tariffa sul ricaricabile, sarebbe aumentata di 1,5 euro ogni 4 settimane e che avrei potuto recedere dal contratto senza penali entro trenta giorni dall’SMS.
Stufo dei persistenti balzelli al rialzo ho deciso di cambiare operatore ma, siccome in data 09.08.2016 avevo stipulato con gli stessi un contratto per l’acquisto rateizzato di un telefono, mi informo presso il loro call center ed anche sul loro sito sul da farsi e in data 27.06.2017, spedisco una raccomandata con ricevuta di ritorno che viene consegnata/timbrata in data 29.06.2017.
La raccomandata indicava come oggetto “recesso contrattuale per Vs. rimoludazione” ed indicavo chiaramente il recesso appellandomi all’art.70 comma 4 del codice delle comunicazioni elettroniche.
Nella pagina internet del sito Wind, riporta chiaramente che “ …qualora tu decida di recedere alla linea interessata dalla presente proposta di modifica e sia associato un contratto per l’acquisto rateizzato di un prodotto in corso di vigenza (es. telefono, Tablet, etc.), prima di recedere dal contratto o di passare ad altro operatore potrai decidere se pagare le rate residue anche in un'unica soluzione, indicando tale scelta nella suddetta raccomandata ….” , e l’ho scritto chiedendo di pagare in unica rata il restante.
Il contratto d’acquisto rateizzato con l’offerta Telefono Incluso, se rispettati i termini contrattuali prevedeva un costo promozionale di 129,90 euro di cui 99,90 euro di rata iniziale e per un periodo di trenta mesi, veniva prelevato 1 euro dal mio conto corrente tramite il circuito della carta Si; se inadempiente ai miei impegni avrei avuto una penale di 170 euro
Fino ad oggi il cellulare mi è costato 99,90 + 12 euro di rate ma ieri, mi è arrivato l’SMS dal circuito carta Si che Wind mi ha prelevato ben 190 euro per un totale di 301,90 euro!
Tutto il pomeriggio ho provato a contattarli ma inutilmente perché mi riagganciavano il telefono per troppo traffico ma finalmente, verso mezzanotte ho parlato con l’operatrice EQ05G0 che mi diceva che i 190 euro sono perché ho chiesto la trasferibilità prima che il cedolino della ricevuta di ritorno mi fosse recapitato al mio indirizzo anche se loro l’avevano già ricevuto.
In sintesi le date sono
- 25.06.2017 SMS di avviso modifica tariffa dal 16.07.2017
- 27.06.2017 spedita raccomandata con ricevuta di ritorno
- 29.06.2017 Wind ha ricevuto e timbrato la raccomandata
- 07.07.2017 ho fatto richiesta di trasferibilità ad un altro operatore
Sinceramente non mi ricordo quando mi è stato recapitato a casa il cedolino di venuto ritiro della mia raccomandata anche perché non viene vidimato, anche se non penso che abbia impiegato una settimana e comunque, avevo seguito il percorso della busta e la consegna tramite il numero tracciabile sul sito delle Poste Italiane e chiesto alla wind i primi giorni di agosto se potevo procedere con la trasferibilità del numero e mi avevano dato verbalmente il consenso … e poi che io sappia, la validità della ricevuta di ritorno è per attestare che la lettera che ho spedito è stata ricevuta e non che è valida quando il ricevente sa che è stata recapitata al mittente.
Detto ciò, a mio parere non è legale il prelievo che mi han fatto avendo eseguito letteralmente le Loro indicazioni e posso richiedere a carta Si di bloccare il pagamento che hanno appena eseguito dato che mi verrà addebitato il mese prossimo? …eventuali conseguenze?
Grazie e cordiali saluti