Sono una mamma che vorrebbe lasciare il lavoro e mettersi in proprio per badare alla sua bambina. Intanto: per non arrischiarmi troppo, posso prendere un aspettativa? Poi come funziona per tornare? Se decidono di fare dei tagli sono la prima a uscire?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gent.ma signora,
prima di tutto dovremmo chiarire se è un dipendente pubblico o privato. Vi sono normative che concedono l'aspettativa (tra l'altro non retribuita) solo per determinati casi (ed es. motivi di studio, lavoro all'estero del coniuge, per avviare una nuova attività ecc.) e comunque in alcuni comparti genericamente anche per soli motivi familiari o personali.
Sono a sua disposizione, mi contatti tramite il portale.
Gentile sig.ra Marta,
in generale il periodo di aspettativa può essere richiesto per motivi di salute propria o di un famigliare convivente anche per particolari esigenze di accudimento della prole. Chiaramente sarà non retribuito. Occorre anche consultare cosa prevede il suo CNNL in merito.
Per approfondire la questione mi può contattare tramite portale.
Avv.Raffaella Scarinci
Gentile Michela,
quale CCNL si applica al Suo contratto? Per una risposta esauriente ed una consulenza mi contatti ai riferimenti che trova sul mio profilo di questo portale. Cordiali saluti. Avvocato Riccardo Galli di Piacenza