Buongiorno. In seguito all'incidente stradale di mio fratello e al suo decesso è stata effettuata una perizia, evidentemente e totalmente sbagliata. Io e miei genitori ci siamo ritrovati dentro questo mondo sconosciuto, fatto di avvocati e cose a noi incomprensibili. Ma questa perizia non contiene nulla di veritiero. Qual è, ora, il miglior modo per procedere?
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Bisogna sapere se siete ancora in fase di trattative con la Compagnia di Assicurazione: in tal caso potete nominare un vostro perito di fiducia che, con argomentazioni tecniche ed esaminando il rapporto delle Autorità intervenute, provi a confutare la perizia. Se invece siete già in causa, qualora siate ancora in termini, potete comunque, anzi vi consiglio caldamente di farlo, nominare un perito di vostra fiducia che sostenga le vostre argomentazioni e richieste. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Avv. Stefania Lucchi di Forlì
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Occorre sapere se si tratta di una perizia redatta dal consulente d'ufficio del tribunale dinanzi al quale pende il giudizio per il risarcimento o, invece, di una perizia di parte effettuata in via stragiudiziale dal perito della compagnia assicuratrice: in entrambi i casi, comunque, Lei ha diritto di avvalersi di un Suo consulente di parte che, esaminata la perizia in questione, ne confuti, sempre sotto il profilo tecnico, le conclusioni non rispondenti a verità.
Rimango disponibile ad ogni ulteriore chiarimento e La saluto cordialmente
avv. Livio T. Operamolla
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Non è chiaro se la perizia è stata effettuata su disposizione di un Giudice (CTU) o se l'avete richiesta Voi a un perito di parte. Nel primo caso si possono fare delle osservazioni tecniche se si è nei termini di legge, da parte del Vs. perito di parte, viceversa bisogna commissionare una nuova perizia ad altro tecnico di Vs. fiducia. Cordiali saluti. Avv. Massimo Colangelo (Sulbiate prov. Monza)
