Buongiorno a mio marito è arrivata ingiunzione per pignoramento il 5 Dell stipendio... Vorrei capire una cosa, lui fa domanda 1 volta l anno al datore di lavoro per assegno nucleo famigliare dunque lo stipendio di luglio è maggiorato degli arretrati (2 figli più me) ed in busta dopo le trattenute il netto (compreso assegno) è ovviamente più alto che fanno pignorano il 5 sul quel totale netto? Ok gli straordinari ed i rimborsi spesi perché quelli vengono generati dal lavoro fisico diciamo ma l assegno no... Se così fosse c è qualcosa che si può fare per non farseli portar via dato che comunque noi li richiediamo una volta l anno per far fronte alle spese scolastiche delle figlie a settembre... Un altra domanda si può far accreditare lo stipendio di mio marito su una carta prepagata con iban non intestata a lui? Grazie
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Il terzo pignorato non dovrebbe trattenere anche le somme percepite a titolo di assegni familiari, in quanto crediti non pignorabili. Sicché potrebbe risolversi anche semplicemente rivolgendosi a lui, preferibilmente con l'ausilio di un legale. In caso persista il problema bisognerà rivolgersi al giudice, ma qui dipende dallo stato della procedura esecutiva, nel senso se sia stato già adottato provvedimento di assegnazione o meno. Se non c'è ancora assegnazione si può ancora fare opposizione. L'accredito su carta prepagata non intestata è sempre possibile, ma non le risolve il problema in quanto il credito pignorato è lo stipendio che il datore di lavoro le accredita comunque per differenza su qualsiasi carta di credito lei indichi.
Sig.ra Katia, presumo che quando parla di ingiunzione di un quinto dello stipendio intende riferirsi al pignoramento avvenuto sul medesimo. Ebbene al rigurardo si può fare ben poco per evitare di pagare il creditore, se non accettare la decurtazione mensile disposta dall'autorità giudiziaria presso l'azienda in cui lavora suo marito, oppure saldare l'intero debito o accordarsi privatamente con il creditore con un pagamento dilazionato del debito,salvo che non ci siano motivi validi per fare un'opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi. Cosi com'è tardi per dirottare lo stipendio verso altre forme o modalità di pagamento in quanto ormai le somme sono state pignorate e la legge attualmente dispone la tracciabilità dello stesso a mezzo bonifico.Per cui se è vero che la legge non vieta al lavoratore di indicare al datore di lavoro l'iban della propria moglie è anche vero che il datore di lavoro potrebbe non acconsentire a detta richiesta.Il tutto è relegato all'accordo delle parti.
Cordiali saluti.
Avv.Costantino Chiarillo
Buongiorno. Il problema è che questi fanno le ricerche telematiche, peraltro introdotte di recente nel codice di procedura civile. Adesso ci sono anche precedenti di merito che autorizzano eventuali esecuzioni anche su prepagate. Quindi, in definitiva: alla fine possono agire anche sulle prepagate. Mi contatti pure se ritiene. Buona giornata.Avv. Michele Vissani