Spett.le Studi legali,
la mia situazione è questa:
ho un pignoramento esecutivo verso una Srl che mi deve 50.000€.
Da registro imprese risulta che la Srl ha capitale sociale (i soci sono 2) pari a 100.000€ interamente versato (a bilancio infatti la voce "crediti verso soci è = 0). I conti correnti della Srl risultano non capienti.
La mia domanda è questa: posso pignorare il capitale sociale? E qualora risulti non disponibile mi è possibile pignorare la corrispondente somma dovuta, direttamente dal patrimonio dei soci, configurandosi il capitale non versato come credito del debitore (la Srl) verso terzi (i soci)?
Grazie
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Il credito che lei vanta è nei confronti della società, il cui capitale (inteso come quote) appartiene ai soci e non è, quindi, aggredibile.
Visto che il suo credito supera gli € 30.000, sarebbe opportuno valutare se la società ha i requisiti per fallire, essendo l'istanza di fallimento (sopratutto per le eventuali conseguenze penali) uno strumento ancora utile per "spingere" la società ad onorare i suoi debiti. Immagino che abbia già verificato se la società è intestataria di beni immobili oppure mobili registrati (auto etc.) e non abbia trovato niente.
È a conoscenza di crediti della società verso terzi (per lavori eseguiti, ad esempio), ancora non saldati? Un'altra strada potrebbe infatti essere quella del pignoramento del credito ovvero dell'azione surrogatoria.
Resto a disposizioni per ulteriori chiarimenti
Buongiorno,
se dalla visura camerale risulta che il capitale sociale è stato interamente versato dai soci, non sarà possibile procedere ad un pignoramento presso terzi nei confronti degli stessi, poichè la società non vanta alcun credito nei confronti di questi ultimi.
L'unica alternativa potrebbe essere il pignoramento delle quote societarie per poi procedere alla vendita delle quote.
Altra alternativa, potrebbe essere, il pignoramento presso terzi da eseguire presso l'agenzia delle entrate, qualora la società abbia iva in accredito.
Mi contatti in privato così da spiegarle meglio la procedura più opportuna.
Distinti saluti
avv. Denise Disca