Salve, la mia situazione è questa:
ho un credito di 20.000 euro (stipendi + TRF) con la società in cui lavoravo.
I solleciti in via bonaria non sono serviti a nulla quindi abbiamo proceduto con un decreto ingiuntivo, il precetto ed un tentato pignoramento sul conto della società di cui conoscevo le coordinate.
Il pignoramento non è andato a buon fine in quanto non è stato trovato alcun conto intestato a loro nella banca indicata quindi sarà stato chiuso preventivamente. Ora mi chiedo, è possibile sapere se hanno aperto altri conti? Ho letto che ora esiste l'Anagrafe dei conti correnti. Ed è possibile anche rivalersi sui conti personali dei soci o solamente su quelli eventualmente intestati alla società? Faccio presente che non sono l'unica in questa condizione eppure la società continua a non pagarci ma non dichiara neanche fallimento.
Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Signora Antonella,
vi è un valido strumento da usare nel suo caso: l'istanza per essere autorizzati alla ricerca telematica dei beni da pignorare, tra cui i conti correnti, mediante la consultazione delle banche dati in uso agli ufficiali giudiziari.
Per quanto attiene il "rivalersi" sui soci occorre vedere se la società è una società di persone (ditta individuale, snc o sas) allora è possibile, mentre se è una società di capitali (Spa e Srl) non è possibile. In ultimo, resta la strada del deposito istanza di fallimento contro tale società che, pur di non fallire, potrebbe pagare (ma ciò dipende da caso a caso e non conoscendo specificamente il Suo non posso dirle di più).
Cordiali saluti
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)
Gentile Signora Antonella,
l'art. 492 bis CPC offre un valido strumento nel Suo caso. Consente di depositare un'istanza per essere autorizzati alla ricerca telematica dei beni da pignorare, tra cui i conti correnti, mediante la consultazione delle banche dati in uso agli ufficiali giudiziari.
Per quanto attiene il "rivalersi" sui soci occorre vedere se la società è una società di persone (ditta individuale, snc o sas) allora è possibile, mentre se è una società di capitali (Spa e Srl) non è possibile. In ultimo, resta la strada del deposito istanza di fallimento contro tale società che, pur di non fallire, potrebbe pagare(ma ciò dipende da caso a caso e non conoscendo specificamente il Suo non posso dirle di più).
Cordiali saluti
Avv. Andrea Simonceli (Bergamo)
Buonasera Sig.ra Antonella.
Visto che Lei è già minuta di titolo esecutivo, può fare richiesta all'agenzia delle entrate per sapere se la società ha altri conti correnti a lei intestati o se vi sono contratti registrati in cui la stessa società è parte. La pignorabilità dei conti correnti dei soci dipende dalla forma giuridica della società, se si tratta di una società di capitali (s.r.l., s.r.l.s.,spa) purtroppo non è possibile soddisfarsi sui patrimoni dei singoli soci. Se il debito della società nei confronti dei lavoratori supera i 30.000,00 euro, potreste attivarvi per presentare istanza di fallimento della società.
Nel caso avesse bisogno, sono a sua disposizione.
Cordiali Saluti
Avv. Alessandro Grimaldi
Gentile Antonella,
possono essere eseguiti vari tipi di indagine al fine di verificare se la società risulti intestataria di altri c/c bancari. Inoltre, tale ricerca potrebbe anche essere orientata ad appurare se ci sono differenti beni mobili o immobili da pignorare. Quindi, prima di intraprendere qualsiasi altro passo, che comporterebbe per Lei un aggravio di costi, Le consiglio di approfondire il predetto aspetto. Ci si può inoltre rivalere sui personali dei singoli soci nelle società di persone, con una eccezione per le s.r.l., particolare che non approfondisco in questa sede, altrimenti mi dilungherei eccessivamente.
Resto comunque a disposizione.