Salve ho un bimbo di due mesi e vivo con mio marito in casa in affitto lontano dalla famiglia e da casa mia di proprietà voglio separarmi da mio marito burbero e poco gentile, ma voglio portare via il mio piccolo prima di agire legalmente cosa posso fare? Lui minaccia di denunciare me e la mia famiglia ma io voglio andare via da questa prigione
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Qualora la coabitazione sia di grave pregiudizio per il minore o per Lei può chiedere l'intervento urgente del Tribunale, ottenendo l'allontanamento del marito dall'abitazione. Deve però sussistere una situazione di grave pregiudizio (violenza fisica, ad esempio).
Diversamente dovrà avviare l'iter della separazione giudiziale: solo una volta presentata la richiesta di separazione giudiziale in Tribunale potrà, se ritenuto necessario, allontanarsi dall'abitazione.
Tenga peraltro conto che quando vi è un figlio la legge stabilisce che la residenza va stabilita di comune accordo fra i genitori: diversamente deve decidere il Tribunale.
A disposizione per eventuali chiarimenti si porgono cordiali saluti.
Avv. Paolo Pedretti - Brescia
Buon giorno,
Non può perché sarebbe sottrazione di minore.
Se pensa che ci siano gli estremi per una denuncia proceda chiedendo una misura cautelare di allontamento e sospensione della patria potestà del padre.
Le consiglio però di rivolgersi ad un avvocato che deve valutare bene il caso altrimenti, de infondata, lei sarebbe passibile di calunnia.
Rimango a disposizione per ogni chiarimento.
Cordialità
Avv deborah bozzetti
Gent.le Sig.ra occorre che si rivolga ad un legale esperto di diritto di famiglia in modo da ottenere la separazione da suo marito. Potrà chiedere che il bambino venga domiciliato presso di lei nella casa familiare o se preferisce in una altra abitazione, senza più la coabitazione con suo marito. Cordiali saluti. Avvocato Maria Raffaella Gambardella (Foro di Firenze)
Buongiorno, da quello che lei scrive suo marito non è un pericolo per il bambino ma è solo "burbero e poco gentile". Pertanto, lei non può portare via suo figlio visto che la convivenza col padre non lo danneggia in alcun modo. L'unica soluzione è avviare la richiesta di separazione, assistita da un avvocato esperto, chiedendo che il figlio sia collocato presso di lei. Resto a sua disposizione per ogni chiarimento. Distinti saluti.
Avv. Alberto Alvazzi del Frate
Buongiorno
Lei si deve subito rivolgere ad un avvocato della sua zona lei non può portare via suo figlio senza una valida motivazione .Resto a sua disposizione per ogni chiarimento
Avv.Giovanna Oriani