Posso denunciarle?

Salve Maria,
La giurisprudenza di legittimità, con sentenza nº 16712/14, la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che la pubblicazione di frasi offensive su Facebook “rende la stessa accessibile ad una moltitudine indeterminata di soggetti con la sola registrazione al social network e, anche per le notizie riservate agli «amici», ad una cerchia ampia di soggetti”.
Inserire, quindi, un messaggio diffamatorio sul proprio profilo integra il dolo prescritto dall’art. 595 c.p., che richiede la semplice “volontà che la frase giunga a conoscenza di più persone, anche soltanto due".
La diffamazione su Facebook, pertanto, implica le medesime conseguenze applicative della fattispecie riguardante la diffamazione a mezzo stampa.
Avv. Anna Realmuto