Posso essere denunciata per aver insultato su Facebook?
Inviata da Nadia. 12 feb 2015
In una conversazione (privata) il mio amico si è arrabbiato con me, abbiamo discusso dopo che lui ha cominciato a provocarmi, a darmi della pazza, mi ha detto che sono brutta e stupida e molte altre brutte cose. Al che mi sono innervosita e l'ho chiamato pagliaccio patetico, poi ho finito per dargli del figlio di p .....augurandogli la morte, ma non l'ho mai minacciato. Posso essere citata in giudizio per questo? Cosa può succedere? Siamo solo amici su Facebook, nella realtà non ci conosciamo.
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Egregia signora Nadia, il suo comportamento rientra nella fattispecie della diffamazione aggravata dall'utilizzo del mezzo informatico che porta alla conoscenza delle frasi ingiuriose che lei ha proferito verso una moltitudine di persone. Ovviamente lei è anche parte lesa e potrebbe sporgere una controquerela nei confronti di questo fantomatico "amico" di facebook. Le consiglio vivamente di eliminare i contenuti diffamatori e suggerire che anche il suo amico lo faccia, non prima però di aver fatto uno screenshot della pagina e dell'url dove sono contenuti. Se ha ulteriore bisogno sono a completa disposizione, come del resto tutti gli altri colleghi qui presenti.
Gentile Nadia, purtroppo, offendere l'onore di chiunque - anche di un vile - è un reato per l codice penale. Per cui le espressioni rivolte al suo amico integrano un'offesa alla reputazione di questi. Inoltre, avendo diffusi le ingiurie tramite una pagina socialmente accessibile ad una moltitudine di perone (amici del facebook), è molto probabilmente che le ingiurie da lei rivolte al suo amico siano state lette da più persone e che quindi, la semplice ingiuria "a tu x tu" si trasformi in una diffamazione. Sarà onere del suo amico, tuttavia, in caso decidesse di querelarla, dover dimostrare che anche almeno un'altra persona ha letto l'ingiuria, altrimenti il fatto resta confinato nel semplice reato di ingiuria (che, purtroppo resta un crimine comunque, ma meno grave). Nel suo caso, comunque, vedo con molto ottimismo, la possibilità che la sua condotta venga scriminata in virtù dello stato d'ira provocatole dalle ingiurie che lei stessa a ricevuto dal suo amico. Esiste, infatti, una norma del codice penale che concede questa possibilità. E' necessario, a tal fin, che stampi la conversazione in modo da poterla esibire a sua difesa in un eventuale giudizio contro di lei. Inoltre, non dimentichi che anche lei ha la possibilità di querelare l suo amiche per le offese ricevute. Se intende approfondire questa conversazione, non esiti a contattarmi per via mail.
Buongiorno,
c'è la possibilità di una querela.
Peraltro, se le offese sono reciproche la legge prevede una causa di non punibilità.
Cordiali saluti.
Avv. Davide Bosio
buonasera Signora Nadia,
se la conversazione era privata, si può trattare al massimo di ingiurie che però mi par di capire che sono state reciproche pertanto non credo che il signore la denunzi ed inoltre potrà eccepire la reciprocità delle offese quale scriminante.
cordiali saluti.
Avv. Jacopo Pepi
Firenze
Se le conversazioni sono scritte, e risulta tutto, potrebbe farle una denuncia per ingiuria, ma mi pare che lei possa fare altrettanto per quello che dice. Tenga presente che la denuncia va fatta entro 90 gg dal fatto, sennò non è più possibile.
Resto a disposizione
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