Buona sera,
Da figlia di un padre che negli anni non ha mai contribuito adeguatamente al sostentamento di noi figli, sia economicamente che in termini di affetto e supporto, e che fino a oggi non perde occasione per ingiuriare e calunniare ogni singolo membro della famiglia, ho diritto a ricevere in anticipo una parte dell'eredità che mi spetterebbe per testamento o almeno a un qualche risarcimento per danni morali date le ripercussioni che ostinate e pessime condotte hanno avuto su di me e il resto della famiglia?
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Gentile Laura,
i patti successori sono vietati per legge e quindi le disposizioni testamentarie fatte " per accordi " inter vivos che cosentano la disposizione anticipata delle eredità futura di un soggetto.
Un padre però ha l'obbligo civile e penale di mantenimento economico del figlio non autosufficiente economicamente.
Inoltre il nostro ordinamento determina ulteriori figure di tutela.
La invito a prendere contatto con il mio Studio per approfondire la sua questione.
Cordiali saluti
Avv. Guido Bergamo
Buongiorno,
non esiste in Italia un diritto all'anticipo sull'eredità, ma esiste un diritto del genitore di elargire prima della morte quote del patrimonio che saranno considerate alla morte dello stesso come anticipi ai fini della divisione ereditaria e della quantificazione delle quote.
Altro piano giuridico riguarda il diritto di ognuno ad ottenere il risarcimento del danno e oggi è risarcibile anche il danno da mancanza di affettività e cattivo comportamento del genitore verso i figli. Il tutto è da provare precisamente. Mi contatti se lo ritiene tramite portale. Avv. Giulia Gasparini Carpi (Modena)
Gentile Signora Laura,
Lei, come tutti gli eredi, il diritto all'eredità di Suo padre lo avrà solo nel momento in cui il genitore passerà a miglior vita, prima di quel momento, sebbene ci sia una legittima aspettativa, il patrimonio è e resta in capo al legittimo ptoptietario che, fino ad un secondo prima di chiudere per sempre gli occhi, può disporne come più gli aggrada anche, se lo ritiene, regalarlo a terze persone. Lei, pertanto, non può vantare alcun diritto attuale sul patrimonio paterno che, solo alla sua morte, cadrà in successione.
per quanto attiene alle angherie subite avrebbe dovuto denunciarle eventualmente sporgendo querela nei termini fissati dalla legge (90 giorni dall'accadimento del fatto) e costituirsi parte civile nel processo che ne sarebbe derivato con richiesta di risarcimento dei danni morali.
resto a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento e Le porgo i migliori saluti uniti agli auguri per le prossime festività
avv. Maria Franzetta
Gentile Laura, il nostro Ordinamento vieta i "patti successori", ovvero gli accordi che consentano di disporre anticipatamente della futura eredità di un individuo. Per cui non potrà mai, prima della morte di suo padre, disporre dei suoi beni, nemmeno con il suo consenso.
Quanto alle vessazioni subite, può tutelare i suoi diritti tanto in sede penale (se ne ricorrono i presupposti) quanto in sede civile, potendo ottenere anche un risarcimento del danno.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Cordialmente,
Avv. Claudio Di Giacinto
Gentile signora Laura,certamente non ha alcun diritto ad anticipazioni di eredita' mentre puo' agire,se dispone di valide prove,per il risarcimento dei danni sofferti.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli