Sono il padre di un giovane di 19 anni invalido al 100%, affetto da una grave patologia neuro-psichiatrica. Sto pensando di procedere con una pratica di interdizione poichè rifiuta qualsiasi trattamento. Vorrei sapere se psso con la pratica succitata disporre l'invio di mio figlio in una comunità residenziale, o ospedale o centri di cura. Chiedo inoltre consiglio se sia la cosa migliore che posso fare, o posso procedere in altro modo. Grazie
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Buongiorno Signor Zenna.
Potrebbe procedere con la richiesta di amministrazione di sostegno.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogao) Rossana Delbarba
Buongiorno, potrebbe chiedere la nomina di un amministratore di sostegno e tale ruolo potrebbe essere ricoperto da lei. Mi contatti per assisterla nel l'espletamento di questa pratica. Cordiali saluti avv Michela parzani
Direi che l'interdizione è piu risolutiva rispetto l'amministrazione di sostegno. Capisco il suo stato d'animo ma credo che sia lei che suo figlio abbiate bisogno di questo....normalmente si risolve in un'udienza avanti al Giudice tutelare. Il problema sono i costi e la comunità adeguata!
Buongiorno,
l'interdizione nonostante sia contemplata dal codice civile è, ormai, stata sostituita dall'amministrazione di sostegno che deve assolutamente perseguire.
Si deve rivolgere ad un legale il quale le spiegherà in cosa consiste.
Certo che potrà ricoverare suo figlio in un centro adatto alle sue esigenze.
Cordialità.
.Avv. Paola Federici