Dopo essere stato contattato da una vecchia conoscenza(io uomo ,lei donna)rivangando il passato abbiamo giocato e scherzato via facebook essendo a 700 km di distanza.Dopo poco tempo la signora pretendeva da me che lasciassi la mia famiglia per andare ad accudire lei,non acconsento e comincia a minacciarmi.Rispondo per le rime,a cattiveria rispondo con fermezza,voleva soldi da me.Poi mi denuncia falsamente,ma usa la chat contro di me,vengo condannato per minaccia,aggravata dalla relazione(???) ad un 1 anno e 4 mesi.5000 euro di risarcimento.Non contenta ricorre in appello solo per la parte civile,non le importa di punirmi,vuole spillare soldi.Posso difendermi in appello?O devo subire passivamente?Grazie.
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Gentile Francesco,
È suo diritto resistere in appello qualora lo ritenga opportuno.
AVV Marina Ligrani
Egregio Sig. Francesco,da quel che espone ritengo che possa ben difendersi in appello;conoscendo gli atti potrei esserLe piu' preciso.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli