mia madre ha firmato un preliminare di contratto di locazione, versando una somma a titolo di caparra(la ricevuta lo attesta ed è pari a 1 mensilità di affitto), in seguito ha firmato il contratto di locazione che risulta registrato regolarmente all'agenzia delle entrate. nell'accordo stesso viene indicato il versamento di 3 mensilità di deposito cauzionale alla firma. Sono stati presi accordi(solo verbali), diversi ovvero di versare le 3 mensilità di cauzione in un secondo momento, lei di fatto però non ha ricevuto mai le chiavi da parte della proprietà e non ha mai abitato nell'immobile. In seguito ha dovuto recedere dal contratto, chiedendo la restituzione della caparra. Finora non ha ricevuto nessun riscontro come fare?
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Buongiorno,
premesso che Sua madre ha firmato un contratto di locazione che risulta regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate, questo implica che il rapporto contrattuale è formalmente in vigore, indipendentemente dal mancato ritiro delle chiavi e dall'assenza di utilizzo dell'immobile. Tuttavia, la mancata consegna delle chiavi da parte del locatore rappresenta un'inadempienza.
L’art. 1575 c.c. impone al locatore l’obbligo di consegnare l’immobile in condizioni idonee all’uso pattuito. Il mancato adempimento di tale obbligo può giustificare il recesso dal contratto e la richiesta di restituzione delle somme versate. Pertanto, Sua madre ha diritto alla restituzione della caparra ai sensi dell’art. 1385 c.c..
Invii una diffida formale al locatore, specificando che la mancata consegna delle chiavi ha impedito l’adempimento del contratto che giustifica il recesso.
Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo
La signora potrebbe rivolgersi ad un legale di propria fiducia della propria zona per ottenere l'effettiva restituzione del deposito cauzionale. Da quanto scritto non si capisce se questo deposito è stato poi effettivamente versato o meno e se fossse questo o meno il motivo della mancata consegna delle chiavi. Patti aggiunti o contrari (versamento deposito in un secondo momento) andrebbero dimostrati per iscritto. La sottoscrizione di un contratto poi regolarmente registrato implica la regolare cosstituzione di un rapporto contrattuale e quindi la signora aveva diritto a pretendere comunque la consengna delle chiavi. Se successivamente ha deciso lei di recedere i problemi possibili che si pongono sono altri.
Avv Matteo Rondina