2 anni fa ho ereditato una casa, io e le mie due sorelle. Mi impegnai all'acquisto delle loro quote. Stabilimmo un valore di 150 mila euro sull'intero immobile. Io non potevo accedere al mutuo, così abbiamo liquidato una sorella versandogli 25 mila euro per un totale di 50 mila, cioè un terzo del totale. Dopo 1 anno ho proposto all'altra mia sorella di versargli la metà del valore dell'immobile così come stabilito ovvero 75 mila. La sua risposta è stata che l'immobile - così le avrebbero detto - vale 250 mila e ora pretende 125 mila euro. Sono ancora obbligato ad acquistare? Quanto vale il parere tecnico che lei avrebbe ottenuto rispetto ai nostri accordi? Mi ha pure citato in tribunale! Roberto
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Egregio Sig. Roberto,
se Sua sorella l’ha citata in Tribunale, è necessario che Lei faccia vedere l’atto di citazione ad un avvocato per i necessari approfondimenti.
Ad ogni modo, in materia di beni immobili eventuali accordi solo verbali non hanno valore e la stima del valore dell’immobile fatta eseguire privatamente non vincola il Giudice che potrebbe nominare un perito, c.d. “Consulente Tecnico d’Ufficio” per stimare il valore dell’immobile.
Sono a disposizione per valutare insieme a Lei la situazione, può contattarmi presso i miei recapiti pubblicati sul mio profilo di questo portale.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Buongiorno a Lei.
Se pende una causa in Tribunale Le conviene mostrare la citazione ad un legale. Il nostro studio è disponibile per un primo incontro gratuito per verificare la Sua posizione difensiva. Ci contatti tramite il portale.
Molte Cordialità
Avv. Laura Salvetti
Buongiorno o signor Roberto,
leggendo il suo quesito, credo di aver inteso che non vi è un compromesso /preliminare. Se così fosse, purtroppo, sua sorella può chiedere quanto ritiene opportuno per la sua quota. Inoltre, credo che la citazione in giudizio riguardi lo scioglimento della comunione. Ebbene, in questo ritengo utile approfondire la questione leggendo i documenti. A disposizione per un incontro e sperando di esserle stato utile, porgo cordiali saluti.
Avv Giuseppe Amato
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Gentilissimo Sig. Roberto,
credo che deciderà il Tribunale , visto che Lei stesso ci informa che la sorella l'ha citato in Tribunale.
In ogni caso, eventuali accordi non scritti in materia immobiliare non valgono nulla ed anche una valutazione immobiliare privata non impegna il giudice ad accettarla
A disposizione per ogni eventualità , contatti tramite gli indirizzi indicati nel portale
Saluti cordiali
Avv.Antonio Cesarini
Egregio signore ritengo che quelle valutazioni, se non formalizzate in un accordo scritto non abbiano alcuna efficacia e non siano vincolanti. Cordiali saluti. Vito Bertuglia