Egregi Signori,
ho dato in affitto un ramo della mia azienda consistente in un'attività di bar-gelateria. Il contratto prevede una clausola risolutiva espressa nel caso l'affittuario non paghi il canone per tre mensilità. Il problema è che volutamente l'affittuario rimane sempre in arretrato di due canoni.
Secondo voi esiste un rimedio per risolvere il contratto e/o farmi pagare i canoni che restano sempre in arretrato?
Grazie.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile signore,
per rispondere adeguatamente al Suo quesito è necessario esaminare il contratto. In sedi future, prima della stipulazione di un contratto, Le consiglio di avvalersi dell’assistenza di un avvocato.
Cordialmente,
avv. Giovanni Babino
Buongiorno Signora Mariella.
Sarebbe opportuno analizzare il contratto onde verificare tutte le condizioni indicate.
In ogni caso, allo stato Le consiglio di fare inoltrare, per il tramite di un legale di Sua fiducia, una formale diffida al regolare pagamento dei canoni alle modalità contrattualmente stabilite e, successivamente, valutare il da farsi.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Occorre leggere la clausola risolutiva, per verificare se essa opera solo nel caso di mancato pagamento di tre rate consecutive. Tale clausola opera in modo automatico (ovvero senza bisogno di alcuna valutazione di merito), al semplice verificarsi dell'ipotesi ivi prevista
In ogni caso occorre considerare l'ipotesi di risoluzione per inadempimento, che invece presuppone la prova dell'inadempimento stesso, che ben può consistere nel mancato pagamento di più canoni, soprattutto se questo comportamento è ripetuto nel tempo con lo scopo di "farsi finanziare" due rate di affitto.
La differenza tra la prima ipotesi, che è di facile verifica, e la seconda risiede nel fatto che in quest'ultima la valutazione sull'esistenza dell'inadempimento (che secondo la giurisprudenza deve essere grave per portare alla risoluzione del contratto) viene rimessa al giudice: se il Tribunale non ritiene che ci sia un inadempimento grave, respingerà la domanda di risoluzione del contratto ma condannerà , ovviamente, al pagamento delle rate non pagate se del caso maggiorate di spese legali ed interessi, oltre ad eventuali danni ulteriori.
In sintesi sarebbe utile agire in questo senso, per far passare la "cattiva abitudine" all'affittuario: però occorre tenere presente che ciò sicuramente renderà i rapporti tra le due parti più conflittuali.
Gentile Signora Mariela,
premesso che per una risposta esaustiva occorrerebbe leggere il contratto, Le consiglio di diffidare preliminarmente l'affittuario sollecitandolo all'immediato pagamento dei canoni arretrati, e qualora la diffida rimanga priva di effetto, proponga un ricorso per decreto ingiuntivo al fine di recuperare i canoni non pagati.
Restando a Sua disposizione per ogni ulteriore necessità invio cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Gentile sig.ra Mariela,
occorrerebbe leggere con attenzione il contratto. Le rate non pagate devono essere necessariamente consecutive ?
In ogni caso, la prima volta diffidi con racc. a/r., al mancato pagamento anche solo di una rata, poi proponga subito ricorso per decreto ingiuntivo non appena non pagata la prima rata o la seconda, vedrà che il debitore giungerà a più miti consigli.
Cordiali saluti
Avv. Riccardo Martucci
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
Questa risposta è stata utile per 1 persone
La risoluzione opera a seguito del mancato pagamento di tre canoni, come previsto contrattualmente, mentre per il recupero dei due canoni arretrati potrà ottenere un decreto ingiuntivo di condanna.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
stante l'inoperatività della clausola risolutiva, e dunque l'eventuale risoluzione del contratto, si prospetta la possibilità di presentare ricorso per decreto ingiuntivo finalizzato al recupero dei canoni non corrisposti, con aggravio di spese ad intero carico del debitore.
Gentile signora Mariella,con la prova del ritardo nei pagamenti dei canoni,richieda un decreto ingiuntivo per gli interessi maturati e vedra' che ,dovendo poi pagare il conduttore il costo delle spese e degli onorari,vi sara' presumibilmente puntualita' nei pagamenti Avv.Alfredo Guarino Napoli
