Nell'anno 2014 ho permesso su richiesta di voler raccogliere le castagne su un appezzamento di terreno di mia proprietà a una persona conosciuta "un paesano" raccolta annata 2014 e 2015 quindi per un periodo che va dal 1° settembre al 20 di ottobre di ogni annata, taglio di erba e raccolta di castagne, il tutto a titolo gratuito, e rinnovo verbale per annata di raccolta.
La persona non ha solo raccolto le castagne con la scusa di voler raccogliere le castagne ha rubato 500/550 quintali di legna tagliando 20 piante di quercia di 50 anni e 20 piante di castagno ed altre piante da frutto, l'ho denunciato ma non è servito a nulla, il suo avvocato ha scritto che la persona suo assistito non solo non ha tagliato le piante da me lamentate ma scrive che il suo assistito ha una regolare conduzione del fondo e il taglio di piante per un numero di 4 è semplicemente una buona conduzione del fondo, per questo pretende un contratto di fitto con successivo pagamento dello stesso dopo valutazione di un agronomo.
Io non ho mai pensato di voler affittare il mio fondo di terreno,non ho mai chiesto soldi per l'affitto, la persona incriminata nonostante una diffida del mio avvocato si reca puntualmente sul mio terreno, il mio avvocato ben conosciuto anche dalla persona incriminata dice di non capire di misfatti agricoli perchè lui tratta solo il penale, come devo fare a quale altro avvocato devo rivolgermi per mandarlo via e fargli pagare il danno perpetrato con il taglio delle piante? aiutatemi a risolvere io abito a Roma, il terreno è in provincia di Caserta
grazie se mi rispondete
Carmine
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Egregio Signor Carmine,
perché si possa parlare di affittanza agraria che si ha anche solo per il taglio dell'erba, si deve dimostrare che vi è stata attività agricola cioè che per tagliare l'erba chi assume di essere affittuario l'abbia seminata e coltivata, il mero tagliare l'erba spontanea non integra la fattispecie di affittanza agraria. Parimenti dicasi per quanto attiene alla raccolta delle castagna che, sebbene albero che non abbisogna di particolari cure, ha comunque necessità di alcuni interventi al fine di ottenere un buon prodotto che possa essere immesso sul mercato per produrre un reddito.
Si rivolga, pertanto, ad un avvocato che sia esperto in diritto agrario e vedrà che riuscirà a risolvere il Suo problema.
A Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento, Le porgo i migliori saluti
avv. Maria Franzetta
Gentile signor Carmine,
anzitutto le anticipo che un penalista non è certamente il collega più indicato, non per sua negligenza ma semplicemente per diversa area di competenza.
Per rispondere esaustivamente al suo quesito, bisogna sapere anzitutto se il permesso di raccolta castagne è orale o scritto, se si limita solo a quello o anche al disboscamento migliorie etc. Ovviamente per il taglio delle piante è in pratica la sua parola contro quella del "non so come definirlo", però chiaramente sul discorso della pretesa dell'affitto ci sta marciando su, quindi tocca a lui dimostrare l'esistenza del contratto e dovrebbe addirittura dimostrare di aver seminato e curato il raccolto ect. Prova molto difficile,
potrebbe chiedere lei il risarcimento per danneggiamento.
Resto a sua disposizione.
Egregio sig. Carmine,
oltre a tentare una conciliazione, a mio parere dovrebbe, in caso di esito negativo del tentativo di componimento amichevole della controversia, promuovere un'azione di accertamento negativo sull'esistenza del contratto di fitto preteso da controparte, con conseguenziale condanna dello stesso a non più accedere al fondo di Sua proprietà in assenza di suo consenso preventivo .
Cordialmente
Avv. Alfredo Guarino
Napoli
Buongiorno
Il suo avv.ha sbagliato a prendersi l'incarico visto che fa penale .Deve rivolgersi ad un altro avv.civilista.
Se vuole può contattarmi il mio studio si occupa di questo
Distinti saluti
Avv. Giovanna Oriani
Buongiorno, le circostanze esposte appaiono poco chiare; probabilmente il suo permesso potrebbe essere inquadrato con un contratto atipico vigente nelle province campane, il cd."pizzica e fuje", cioè raccogli e vai via e, quindi è assolutamente limitato alla stagione, a meno che non rientri nel contratto di vendita del prodotto che, però, escluderei, poichè non è previsto un corrispettivo. Appare strano quanto avrebbe riferito l'avvocato di controparte circa la esistenza di un contratto di affittanza il cui estaglio sarebbe in attesa di essere determinato da un agronomo;( se manca il corrispettivo manca un elemento essenziale del contratto ) in ogni caso l'estaglio è previsto da norme legislative.La questione è un pò complicata e solo dopo attenta riflessione tra avvocato e cliente si potrà valutare il da fare. Tenga in ogni caso presente che, prima di promuovere qualsiasi giudizio in materia agraria, è indispensabile promuovere il tentativo di conciliazione, nel Suo caso, innanzi alla Ispettorato Agrario di Caserta ( STAPAC), ovviamente assistito da un avvocato.
Cordialmente
avv. Francesco Palmieri
Buongiorno
La vicenda e molto complessa il suo avv. Fa penale non civile lei dovrebbe rivolgersi ad un civilista.
IL MIO STUDIO so occupa di questo se vuole può contattarmi
Distinti saluti Avv. Giovanna Oriani
Se il Suo avvocato si occupa solo di penale non doveva prendersi in carico la vicenda. Deve rivolgersi ad un diverso avvocato che si occupi di diritto civile e che abbia un minimo di esperienza in diritto agrario. Inutile che le stia qui a dire come dovrà muoversi il Suo nuovo avvocato, in quanto una volta assunto sarà lui stesso a saper già cosa fare.
