Vorrei sapere quanto è giusto dare (quanto deciderebbe un giudice) per il mantenimento di un figlio (ne ho 2 di 6 e 10 anni) visto che la mia compagna, loro madre, vuole andarsene e tornare al suo paese, considerando che in Ungheria il tenore di vita è molto meno caro e uno stipendio di un'operaio si aggira intorno ai 350-400 €.
Vorrei che si considerasse che io dovrò sobbarcarmi le spese per andare a trovare le figlie più volte all'anno.
E le spese extra? Scuola, salute etc.?
Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Sig. Mirko,
da quel che scrive comprendo che la sua compagna non è ancora partita per l’Ungheria. Considerazione che mi spinge ad invitarla a provvedere, nell’interesse dei suoi figli, già oggi, senza attendere che la sua compagna (ammesso che possa farlo) se ne sia andata.
Da quel che leggo non mi è chiaro se la sua principale preoccupazione sia: quanto deve versare di mantenimento o perdere i suoi figli.
Ebbene, Sig. Mirko, in entrambi i casi, le suggerisco di rivolgersi, insieme alla sua compagna, oltre che ad un avvocato specialista, anche ad un Mediatore Familiare, per raggiungere, nell’interesse dei vostri figli, un accordo nel quale stabilirete voi (prima e meglio di un giudice) il modo miglior per garantire ai vostri figli: il diritto di godere di due genitori ed una crescita sana ed equilibrata.
Con il Mediatore Familiare potrete affrontare anche la questione del mantenimento e decidere se per lo sviluppo psico-fisico dei due bambini lasciare l’Italia sia la soluzione migliore, regolamentandone eventualmente le modalità.
Raggiunto un accordo che rispetti gli interessi di tutti, i vostri legali lo formalizzeranno in termini giuridici, affinché sia efficace per entrambi.
Proprio in casi come il vostro, la Mediazione Familiare costituisce una opportunità per affrontare, in una stanza protetta da cattive influenze esterne, tutte le questioni derivanti da una separazione, prima che incomprensioni e distanze privino i vostri figli delle attenzioni che meritano.
Per individuare il Mediatore Familiare qualificato più vicino a voi, le suggerisco di consultare i siti delle Associazioni nazionali di Mediatori Familiari - A.I.Me.F. o S.I.Me.F. – cercando tra i Mediatori Familiari preferibilmente quelli formati alla Mediazione Familiare Globale e Transnazionale.
Sperando di esserLe stato utile, La saluto cordialmente.
dr. Natale Cento (Mediatore Familiare in Messina e Torino)
Egregio Signor Mirko,
la legge Italiana, dispone che ciascun genitore è obbligato al mantenimento dei figli, in misura proporzionale al proprio reddito.
In caso di separazione, il giudice dispone l’obbligo di corresponsione di un assegno di mantenimento, tenendo in considerazione i seguenti presupposti:
- attuali esigenze del figlio;
- tenore di vita tenuto dal minore in costanza di convivenza con entrambi i genitori;
- permanenza presso ciascun genitore;
- situazione reddituale dei genitori;
- valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti di ciascun genitore.
Le spese straordinarie di regola vengono sostenute al 50% dai coniugi e vanno ad aggiungersi al mantenimento periodico sopra indicato; non mancano tuttavia situazioni in cui il Tribunale (o le parti) le ripartisca in proporzione differente, nell'ipotesi in cui sussista una particolare sproporzione dei redditi dei genitori.
Ad ogni modo, in sede di separazione, Lei potrà far valere il minor costo della vita in Ungheria e la circostanza che Lei dovrà sobbarcarsi le spese di viaggio per andare a trovare le sue figlie.
Le consiglio, quindi, di farsi assistere da un avvocato.
Da ultimo, Le rappresento che Lei potrebbe opporsi al trasferimento delle bambine in Ungheria, che se ho ben capito sono nate e cresciute in Italia.
Resto a Sua disposizione per ogni necessità.
Cordiali saluti.
Non c'è una regola scritta, vanno fatte una serie di valutazioni che riguardano gli attuali stipendi, il tenore di vita, ecc. Inoltre lei potrebbe anche opporsi al fatto che sua moglie voglia trasferirsi là posto che le bambine, se non ho compreso male, sono nate e cresciute qui
Resto a disposizione
Egr. Mirko
purtroppo alla sua domanda non può essere data alcuna risposta certa. Perchè ogni Tribunale (ed a volte ogni giudice) fa storia a sé.
In linea teorica, ma dipende da cose si va a dire in giudizio, quali sono le condizioni reddituali di sua moglie, dove staranno i figli..e molte altre circostanze, lei potrebbe anche richiedere di versare un minimo o addirittura nulla.
Gentilissimo Signor Mirko, l'importo dell'assegno si determina sulla base dei redditi di entrambi i genitori: Le consiglio, quindi, di rivolgersi ad un legale, portando con Lei le informazioni necessarie (per esempio, al dichiarazione dei redditi) per aiutarlo a darLe una risposta più concreta. In sede di determinazione dell'assegno, comunque, si terrà conto del minor costo della vita in Ungheria, come pure del fatto che Lei dovrà sobbarcarsi delle spese extra per la scelta di Sua moglie.
Se posso esserLe d'aiuto, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Avv. Claudia Cortese