Querela al padre

Inviata da yuri. 27 set 2016 Diritto costituzionale

buongiorno la mia ragazza ha fatto una querela a suo padre per motivi di minacce. Dopo qualche mese l'ha voluta ritirare per evitare ulteriori minacce e chiudere li la faccenda e non vederlo mai più, quindi ha firmato la remissione di querela ma il giudice non l'ha accettata e ha voluto andare avanti ora deve presentarsi in tribunale volevo chiedervi ma per spiegare il motivo della remissione può dire che le cose che ha detto non erano vere (anche se lo erano eccome) o rischia un'accusa di falsa testimonianza? Non sappiamo come fare per chiudere questa cosa. Potete aiutarci?

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Miglior risposta

Salve Yuri, che la sua ragazza abbia rimesso la querela,non significa che io reato denunciato non sia perseguibile d'ufficio, ovvero indipendente dalla volontà della sua ragazza, la legge agisce autonomamente, per cui non può dire che si è inventata tutto poiché potrebbe incorrere in una denuncia . Comunque sono a vs disposizione per ulteriori chiarimenti.
Distinti saluti
Avv Luigi De Rasis

Avv. Luigi De Rasis Avvocato a Alatri

61 Risposte

50 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Gentile Yuri,

quando il reato è procedibile d'ufficio, anche nel caso di remissione della querela, il processo va avanti.

Quanto, invece, al fatto che la signora dovrà essere sentita davanti al Giudice, ritengo che possa avvalersi della facoltà di non rispondere, se lo ritiene, perché la legge processuale penale riconosce ai prossimi congiunti tale facoltà (artt. 199 c.p.p. e art. 307 c.p.).

Cordialmente.

avv. Adele Manno

Studio legale Adele Manno Avvocato a Catanzaro

126 Risposte

89 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Egregio Sig. Yuri,una minaccia grave,quale quella per cui si procede,non consente una remissione di querela e la ritrattazione conduce alla condanna o per calunnia o per falsa testimonianza.Oltre a segnalare la riappacificazione,se intervenuta,potrebbe riferirsi della mancanza di timore o pericolo avvertito,se non riferito altrimenti in denuncia,per le consuetudini comportamentali ed espressive presenti in famiglia.Cordialmente Avv. Alfredo Guarino Napoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

4594 Risposte

1728 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno Yuri,
se nonstante la remissione della querela, Il Tribunale ha fissato una udienza, ciò significa che le minacce denunziate nella querela sono gravi, così come pervisto dall'art. 612 comma n.2 c.p. che, infatti, prevede la procedibilità d'ufficio.
A questo punto, se la Sua ragazza ritratta ciò che ha dichiarato nella querela, riferendo al Giudice che il contenuto non corrisponde a verità, vi è il rischio di una incriminazione per simulazione di reato o calunnia.
Le suggerisco, quindi, di presentarsi in udienza, cercando quanto meno di rappresentare i fatti in maniera più "soft", facendoli apparire come una minaccia semplice (ex art. 612 comma n.1 c.p.), e che comunque i rapporti con il padre si sono "rasserenati".
Certo che, se nella querela sono stati descritti episodi con modalità precise, dettagliate e circostanziate, è difficile far apparire una realtà diversa.
Resto a Sua disposizione per fornirLe ulteriori chiarimenti.
Saluti.
Avv. Luca Grassini.

Studio Legale avv. Grassini Luca Avvocato a Pisa

77 Risposte

35 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Buongiorno, la remisssione di querela ( ovvero il fatto che sia stata ritirata) non
determina la non procedibilità d'ufficio per quanto esposo nella querela presentata. Se il soggetto querelante avesse inventato il fatto descritto come reato, avrebbe commesso reato di falsa testimonianza

Avv. Massimo Leone Avvocato a Genova

1 Risposta

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Avvocati specializzati in Diritto costituzionale

Vedere più avvocati specializzati in Diritto costituzionale

Esponi il tuo caso ai nostri avvocati

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento legale in 48h.

50 QANDA_form_question_details_hint

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle consulenza non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

avvocati 9250

avvocati

domande 19800

domande

Risposte 46900

Risposte