Dovrei presentare una denuncia contro ignoti, ma nella narrazione della vicenda che ha portato a rivolgersi all’autorità giudiziaria e per portare all’identificazione dei colpevoli, si devono riferire di problematiche verificatesi con i confinanti, i quali risulteranno alla fine come i maggiormente indiziati d’aver commesso il crimine dalla loro proprietà verso quella del querelante.
Nel caso specifico, facendo un esplicito riferimento a soggetti identificati, citando nomi e cognomi e situazioni in cui sono stati notati in atteggiamento sospetto tale da renderli come fortemente indiziati, si rischia il reato di calunnia o diffamazione?
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N0n si incorre in alcun reato, ma da modo di facilitare le indagini....
Il reato di calunnia (art. 368 c.p.) è configurabile nel caso in cui una persona incolpa - con denuncia, con querela, con richiesta o con istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria - di un reato taluno che egli sa innocente.
Rispetto alla situazione da Lei descritta, Le segnalo che la Corte di Cassazione, Sez. VI, con la sentenza n. 46205 del 6 novembre 2009 ha sancito che la consapevolezza del denunciante circa l’innocenza dell’accusato è esclusa qualora sospetti, congetture o supposizioni di illiceità del fatto denunciato siano ragionevoli, ossia fondati su elementi di fatto tali da ingenerare dubbi condivisibili da parte del cittadino comune che si trovi nella medesima situazione di conoscenza.
Cordiali saluti.
Avv. Elisa Cossa
Buongiorno, se narra un fatto realmente accaduto senza esagerare ne attribuire fatti diversi o presunzioni nonincorre in alcun problema poiché l’eventuale reato di calunnia prevede che venga denunciato qualcuno che si sa innocente ma che si denuncia come responsabile di un fatto che astrattamente si può configurare come reato.
Cordiali saluti.
Avv. Jacopo Pepi - Firenze
Egregio Sig. Franco,se riferisce quel che e' vero ed indica che poi vi sono Sue deduzioni,lealmente,non incorre in alcun reato.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli