Rapina Aggravata

Egr. sig. Francesco,

in relazione ai termini di custodia cautelare, devono esaminarsi quelli di fase, che nel caso di specie riguarda la fase successiva al rinvio a giudizio: pur premettendo che dovrei leggere i capi d'imputazione, per una rapina aggravata il termine di fase dovrebbe essere di un anno e sei mesi.
Con riferimento alla Sua richiesta di conoscere quale potrebbe essere la pena devo segnalarle che, oltre alla sensibilità e alla cultura dei giudici, che possono variare anche di molto, in genere si dovrebbe considerare le circostanze oggettive e soggettive del reato.
Fra le circostanze oggettive, in caso di rapina aggravata, sono certamente da considerarsi le modalità dell'azione violenta o minacciosa, l'entità dei danni procurati alla persona offesa ed eventualmente d altri danneggiati, la partecipazione al delitto eventualmente di più soggetti, il tipo di arma e le modalità del suo impiego, nel caso in cui il delitto sia stato commesso con arma.
Se è stata impiegata violenza, si tratta di esaminare anche la eventuale ferocia espressa nei confronti della vittima.
Fra le condizioni soggettive si considerano la presenza di precedenti penali, le modalità di condotta prima e dopo il reato, le cause e i motivi che hanno condotto alla commissione del reato, il comportamento nei confronti delle vittime dopo il reato e la condotta processuale dell'imputato.
Come potrà constatare vi sono molteplici fattori che incidono o che dovrebbero incidere nel dosaggio del trattamento sanzionatorio e, in ogni caso, la sua stima di previsione può considerarsi di massima ammissibile, anche se poi, sia per i motivi addotti che per la sensibilità e la cultura dei giudici, la sentenza potrà essere anche notevolmente difforme.
Mi auguro di essere stato esaustivo e comunque sono a Sua disposizione per ogni ulteriore chiarimento, se potrò conoscere gli atti del processo.

Cordialmente

Avv. Alfredo Guarino

Napoli