Reato commesso da cittadino estero

Gentile Sig.ra Linda,
il reato da lei indicato viene ricondotto dalla Cassazione a quello di cui all'art. 494 c.p. "Sostituzione di persona". In merito ai reati informatici, quale quello di specie, la stessa Cassazione ha individuato il luogo di commissione del reato in quello in cui viene effettuato l'accesso al sistema informatico (nel suo caso in Svizzera); in altri casi, invece, nel luogo di ubicazione del sistema informatico centralizzato (server). In ogni caso, se anche si dovesse considerare il reato commesso all'estero, l'art. 10 c.p.p. prevede nell'eventualità di reati commessi all'estero ai danni di un cittadino italiano la competenza del Tribunale o della Corte d'assise di Roma; pertanto, ai sensi di tale norma, il procedimento avrebbe il suo corso in Italia. Ciò premesso, Le consiglio di denunciare il fatto ai Carabinieri o alla Polizia, portando tutte le prove della consumazione del reato e, eventualmente, le informazioni utili ai fini dell'individuazione del colpevole. Il reato di sostituzione di persona, tra l'altro, è procedibile d'ufficio (non serve una querela, ma basterà denunciare il fatto alle Autorità), pertanto, una volta attivatosi, seguirà il suo corso a prescindere da una sua eventuale volontà contraria.
Nella speranza di essere stato utile, resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei