Se una persona mi contatta tramite sms e, tra una parola e l'altra, inizia col dirmi "fatti ricoverare da un buono psichiatra" e io rispondo dicendo "fino a poco fa stavi tu in mano allo psicologo, ritornaci che non stai bene" e la persona mi risponde dicendo "mi raccomando ascolta il mio consiglio" e allora io rispondo nuovamente dicendo: "si si vado dallo psicologo da cui sei andata tu. Anche se, secondo me, non ha ottenuto chissà cosa. Domani te ne cerco io uno buono" può denunciarmi per ingiuria anche se ha iniziato prima lei con le offese?
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Gentile utente, In tema di ingiuria, concordo serenamente con quanto rispostole dalla mia collega, tuttavia tenga presente che 1) non può essere riconosciuta la causa di non punibilità consistente nella reciprocità delle offese, quando dall'istruttoria non sia emerso neppure un principio di prova in ordine ad un atteggiamento provocatorio o comunque ingiurioso ascrivibile alla parte offesa, 2) spesso dietro un batti e ribatti ingiurioso vi sono delle ragioni sottostanti che hanno scatenato l'ira dei due contendenti per cui, a volte, non è sufficiente rispondere o sorvolare quanto piuttosto ricordare se a fronte di una reazione inusitata possano poi essere dedotte in giudizio altre situazioni il cui rispolvero potrebbe tradursi in una "autogol". per tale motivo la invito vivamente a recarsi da un Avvocato prima di adottare iniziative frettolose ed istintive. Cordialità. Avv. Antonio Mangano - Capo d'Orlando (ME)
Gent.mo Signor Carlo,
la vicenda da Lei prospettata non pare integrare una fattispecie penale, oltretutto in presenza di reciprocità, tuttavia potrebbe agire in sede civile per richiedere il risarcimento del danno subito.
Cordiali saluti
Gentile Carlo,
La sua preoccupazione è inutile in quanto il reato di ingiurie non esiste più essendo stato depenalizzato lo scorso 6 febbraio pertanto al massimo ci sarà una sanzione civile di natura risarcitoria.
Avv. Marina Ligrani
Buongiorno Signor Carlo.
Per rispondere al Suo quesito Le cito l'art. 599 c.p. secondo il quale, in caso di ingiuria, se le offese sono reciproche, il giudice può dichiarare non punibili uno o entrambi gli offensori.
Inoltre la V Sezione della Cassazione Penale del 26/09/2013 n. 45150 ha precisato che non è necessaria alcuna proporzione tra le ingiurie e non ha alcuna rilevanza in tale contesto il criterio della priorità dell’offesa, in quanto la causa di non punibilità può essere applicata anche a colui che abbia offeso per primo. Ciò in quanto tale esimente è un caso eccezionale di rinuncia da parte dello Stato alla potestà punitiva poiché ciascuna offesa viene considerata come pena dell’altra e quindi non è più necessario ristabilire l’ordine violato attraverso l’applicazione di una pena.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Il reato di ingiuria prevede una causa di giustificazione quando le ingiurie sono reciproche. In ogni caso a prescindere dal tenore delle parole usate, che potrebbero configurarlo o meno, va segnalato che tale reato rientra tra quelli depenalizzato per i quali ora può essere promossa solo l'azione risarcitoria.
Avv. Croce Maria
Gentile Signor Carlo,
ritengo che le affermazioni riportate non abbiano una portata lesivo dell'onore tale da giustificare una incriminazione per il reato di ingiuria, sussistendo, peraltro, certamente la fattispecie della reciprocità.
Con i più cordiali saluti.
Avv. Simone Rinaldini
Non ritengo che possa promuovere alcuna azione contro di Lei;anche a voler qualificare ingiurie le espressioni impiegate.,certamente ricorre l' ipotesi della reciprocita' Avv.Alfredo Guarino Napoli