Sono separato da 3 anni e pago regolarmente gli alimenti per la mia ex moglie e per mia figlia.
Da 2 anni a questa parte lei convive con un uomo, lui non ha residenza nella stessa abitazione della suddetta.
La mia domanda è:
Posso non pagare gli alimenti a lei e pagare solo quelli destinati a mia figlia?
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Si potrà non pagare il contributo di mantenimento a sua moglie previo ottenimento di un provvedimento del Giudice che revoca tale suo obbligo. Lei dovrà provare la convivenza more uxorio di sua moglie con altra persona. In merito Le consiglio indagini investigative da parte di un professionista.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
Buongiorno Signor Stefano.
Può non pagare più il mantenimento alla Sua ex moglie se ottiene una modifica in tal senso.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Per poter richiedere la modifica delle condizioni di separazione occorre che si siano verificati motivi sopravvenuti tali da giustificarne la richiesta , quale ad esempio il cambiamento delle condizioni economiche di uno dei coniugi .
Cordiali saluti.
Avvocato Maria Raffaella Gambardella (Firenze)
Buongiorno sig. Stefano,
fino a quando non otterrà la modifica delle condizioni di separazione purtroppo dovrà continuare a versare l'assegno di mantenimento così come stabilito in sede di separazione. Se ad oggi le condizioni economiche dell'uno e/o dell'altro sono mutate può depositare ricorso per la modifica delle condizioni di separazione presso il Tribunale ordinario competente.
Cordialmente
Avv. st Enrica Cerrato (foro di Asti)
Gentile sig. Stefano,
anzitutto, essendo stata pronunciata una sentenza di separazione Lei non può interrompere il versamento dell'assegno stabilito in favore di sua moglie senza attivare alcun procedimento.
Sarà necessario, infatti, attivare un procedimento di modifica delle condizioni di separazione, dimostrando che sono avvenuti dei fatti nuovi che giustificano la revoca dell'assegno in favore di Sua moglie.
Nel Suo caso, a prescindere dalla residenza del nuovo compagno, potrà dimostrare a Suo favore - anche tramite testimoni - l'esistenza di una convivenza stabile della Sua ex moglie con altra persona e altri eventuali fatti nuovi (ad es. una diminuzione del Suo reddito o un aumento delle capacità economiche della Sua ex moglie che giustificano una maggior contribuzione nel mantenimento della figlia, ecc.).
La procedura di modifica può essere richiesta sia giudizialmente, che con la negoziazione assistita e davanti all'Ufficiale di Stato civile. In questi ultimi due casi, però, è necessario che siate d'accordo sul punto e che sussistano le condizioni di legge per attivare tali procedimenti.
Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, La saluto cordialmente.
Studio Legale Palermo - Martini
Udine
Egregio sig. Stefano,
non può sottrarsi al versamento del contributo senza prima aver depositato avanti al Tribunale Ordinario un ricorso per la modifica delle condizioni di separazione.
Dovrà provare che lo stato di fatto è mutato rispetto all'epoca della separazione e, così, chiedere al Giudice di emettere un provvedimento che revochi il Suo dovere a contribuire al mantenimento di Sua moglie.
Essendo maturati i tempi per promuovere il divorzio, potrebbe anche provare a verificare se ci sono i presupposti di depositare una domanda congiunta di divorzio a condizioni differenti rispetto a quelle di cui al verbale di separazione.
Confidando di aver dato risposta gradita, Le porgo cordiali saluti.
avv. Francesca Minutolo
Foro di Modena
Buongiorno,
solo se prova il mutamento delle condizioni (non basta prova generica), può chiedere al giudice di poter continuare a pagare solo il mantenimento della figlia.
Non può arrestare unilateralmente il pagamento mensile perchè sua moglie potrebbe precettarla.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Come già riferito dai colleghi che mi hanno preceduta, può ricorrere unilateralmente al Tribunale onde richiedere una modifica delle condizioni di separazione, avendo cura di dimostrare che sono mutate le condizioni economiche di sua moglie, perché la stessa convive con un uomo che avendo reddito ben può condividere le spese di coabitazione. Il tema è la
Prova che deve essere fornita da lei che ricorre, attraverso eventuali documenti, o prove testimoniali. Il fatto che come da lei descritto tale situazione perduri da due anni, potrebbe consentirle di raggiungere più facilmente il suo obiettivo, posto che è verosimile che in molti siano a conoscenza della convivenza.
Aggiungo che se poi anche le sue condizioni economiche fossero mutate, per decremento del reddito, ciò costituirebbe anche un altro valido motivo per ricorrere ed ottenere quantomeno una riduzione del contributo.
Confido di averle fornito i chiarimenti che attendeva.
Egr. Stefano,
se sono cambiate le condizioni di separazione, perchè per esempio il convivente di sua moglie ha un reddito di un certo valore, o perchè sua moglie ha trovato lavoro, o altre circostanza ancora, sì può ricorrere dinanzi al Tribunale per chiedere la modifica delle condizioni di separazione.
Giusto per precisione aggiungo che, in caso di accordo, lei e sua moglie potreste provvedere alla modifica senza passare dal tribunale ma attivando un procedimento direttamente al Comune.