Salve,
da 4 anni aiuto questa ragazza che ho conosciuto solo tramite chat, non l'ho mai vista né incontrata. In 4 anni gli ho prestato la bellezza di 150 mila euro con la garanzia che appena avesse avuto i soldi della morte del babbo me li avrebbe ridati. Ora lei dice che tra poco avrà liquidità ma che non mi darà nulla, dice che un aiuto può darmelo ma tutti insieme ha detto di no. Che posso fare? Lei nel 2014 mandò un foglio dove dichiarava che mi rendeva i soldi non appena la pagavano con allegato documento di identità e formato. Premetto che i documenti sono veri.
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Quel foglio rappresenta un riconoscimento di debito, con il quale potrà ottenere un decreto ingiuntivo di condanna al pagamento delle somme a Lei dovute. Ad ogni modo Le consiglio di rivolgersi ad un legale perché possiate valutare le più opportune azioni da intraprendere.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
concordo con il Collega Benussi, credo sia più che opportuno rivolgersi all'Autorità Giudiziaria che valuterà la rilevanza penale di quanto accaduto. Se vuole un consiglio, eviti di gettare altro denaro con richiesta di decreti ingiuntivi, riti sommari o alchimie processuali, sarebbero altre perdite che si sommano a quelle già subite (oltre C.U., marche e notifiche, non dimentichiamoci della famigerata imposta di registro, in questo caso proporzionale...) . L'unica cosa sensata che potrebbe fare, è rivolgersi ad un legale per la sola verifica patrimoniale del soggetto di cui possiede i documenti (ma penso che questa donna sia una persona diversa, oppure nullatenente....)
Spiacente di mostrarle la cruda realtà, le invio i migliori saluti.
Gentile signore,
Il documento da Lei in possesso costituisce a tutti gli effetti un riconoscimento di debito. Può quindi tranquillamente agire per il recupero delle somme corrisposte, tramite deposito di un ricorso per decreto ingiuntivo in tribunale. La prima parte del procedimento non vede contraddittorio tra Lei e la debitrice ma sarà il giudice a decidere sull'istanza emanando il decreto. Sappia che parte debitrice potrà opporsi entro 40 giorni instaurando un ordinario giudizio. Il consiglio che Le do è di agire prontamente, giacché in possesso di un documento ad elevata valenza probatoria.
Cordiali saluti
Buongiorno,
potrà ottenere l'emissione di decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, in quanto vi è un riconoscimento di debito sottoscritto. Per quanto attiene alle effettive possibilità di recuperare la somma prestata, occorrerà effettuare opportune verifiche patrimoniali.
Leggendo la sua domanda, l'unica soluzione potrebbe essere un decreto ingiuntivo. Ottenuta l'ingiunzione da parte del Giudice, se la debitrice, non dovesse pagare l'importo ingiunto, allora si dovranno valutare le strade da percorrere e quale procedura esecutiva intraprendere.
Per qualunque chiarimento, mi potrà contattare tramite portale.
Da come riferisce la questione (non ha mai conosciuto la persona, il tutto è avvenuto online) potrebbero anche esserci gli estremi per presentare una denuncia - querela per truffa, anche per dare più consistenza alla richiesta di ingiunzione in via monitoria.
Saluti.
Credo che il suo problema non sia ottenere un decreto ingiuntivo nei suoi confronti, ma recuperare effettivamente il denaro. Deve indagare anche appositi entri se ha delle proprietà da pignorare
Resto a disposizione
Buon giorno,
Anche se la dichiarazione sottoscritta attesta il riconoscimento del debito, la signora potrà disconoscere la firma.
Probabilmente quando lei le farà il decreto ingiuntivo la signora si opporrà con tale motivazione e il processo proseguirà in rito ordinario.
In considerazione dei tempi burocratici, Io procederei con un decreto ingiuntivo nei suoi confronti al più presto possibile così, appena la signora avrà la disponibilità economica di tale somma, lei potrà subito agire con un pignoramento, avendone in quel momento il titolo, altrimenti la stessa potrebbe trasferire il suo denaro e occultarlo.
Al fine di tutelare la somma si potrebbe anche chiedere un sequestro conservativo del conto corrente o dei beni della stessa.
La invito a contattare il sottoscritto legale per ulteriori chiarimenti.
Cordialità
Buonasera Signor Francesco.
Da quanto riferisce ritengo che Lei possa presentare ed ottenere un decreto ingiuntivo (anche provvisoriamente esecutivo) e procedere poi con precetto e la procedura esecutiva.
Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità e/o chiarimento ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Egregio Sig. Francesco,
è certamente possibile chiedere la restituzione del prestito, anche per via giudiziale.
Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato di fiducia per valutare come meglio procedere per ottenere in tempi brevi (considerando che vi è un riconoscimento di debito) la restituzione integrale dell'importo versato.
Resto a Sua disposizione per ogni chiarimento o per eventuali informazioni sulla procedura giudiziale.
Cordialità
avv. Federica Taiola
Egr. Francesco,
se il riconoscimento del debito è, come lei dice, vero, sicuramente ha strumenti per tutelarsi, sempre che questa ragazza abbia da perdere e che, appunto, il foglio che ha lei sia riconducibile alla ragazza della chat ed ai conti in favore lei ha eseguito i versamenti
Gentilissimo Francesco,
per darle una risposta esatta e precisa, sarebbe necessario prendere visione del documento cui fa cenno nella Sua domanda.
Se tale documento interasse gli estremi di una promessa di pagamento o ricognizione di debito, potrebbe tutelare il Suo diritto di credito, anche in via giudiziale.
A Sua disposizione per assistenza.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)