Mio figlio minorenne, 16 anni, sta con una donna molto più grande di lui, 25 anni, e hanno già iniziato a convivere. So che non posso intromettermi nella sua vita però allo stesso tempo temo che questo rapporto lo allontanerà dai suoi impegni scolastici e dai suoi amici.
Lui dice che è innamorato e lei sembra essere abbastanza responsabile, però nonostante tutto, non sono convinta che sia il suo bene. Quali argomenti legali posso far valere a mio favore?
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Credo che al di là delle tutele legali che potrà utilizzare essendo suo figlio ancora soggetto alla sua responsabilità genitoriale, la cosa che mi verrebbe più facilmente da consigliarLe è quella di cercare di dialogare con suo figlio (ed eventualmente con questa compagna) in modo da poterlo ascoltare, consigliare per farlo ragionare. Opporsi e contrastarlo rischia che diventino controproducenti e lo allontanino da Lei.
Gentile Lina, suo figlio è ancora minorenne, pertanto Lei può esercitare la potestà genitoriale e opporsi a detto rapporto. Tutavia, le consiglio di dialogare e trovare una soluzione bonaria che consideri l'interesse del minore.
Saluti.
Avv. Alan Binda
Buongiorno signora Lina.
In virtù della responsabilità genitoriale (ex potestà genitoriale) che incombe sui genitori del figlio minorenne, Le segnalo che la legge non consente ad un minorenne di andare via di casa, salvo che non sussistano motivazioni tanto gravi da giustificarne l'allontanamento.
Inoltre nel caso in cui il figlio minore si allontani senza permesso, i genitori possono richiamarlo, ricorrendo, se necessario, al giudice tutelare.
Infine, Le preciso che la condotta posta in essere dalla Signora più grande di Suo figlio potrebbe costituire il reato di sottrazione consensuale di minorenni (viene commesso da parte di chiunque sottrae un minore che ha più di 14 anni, con o senza il suo consenso, al genitore che esercita su di lui la potestà); pertanto, Lei potrebbe eventualmente anche sporgere denuncia querela nei confronti della Signora.
Resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed invio distinti saluti.
Avv. stab. Rossana Delbarba
Gentile signora,
posta la fase alquanto delicata - in termini di età evolutiva - del minore sedicenne, il rapporto di Suo figlio con la persona convivente necessita di essere approfondito ; osservato con la saggezza della madre che conosce la persona e la personalità del proprio figlio ,per comprenderne la natura, di infatuazione , di sentimento, etc.
Attraverso un confronto ed un dialogo costante potrà valutarne il comportamento con i familiari , con gli amici, il rendimento scolastico, e decidere nel modo migliore, ferma restando la responsabiltà genitoriale e gli strumenti legali che ne derivano, nel caso necessitasse un intervento d'imperio.
Distinti saluti
Avv. Felice Bruni - Catanzaro
Buongiorno,
Suo figlio, Essendo minorenne, è soggetto alla responsabilità genitoriale (ex potestà) dei genitori. Quindi teoricamente Lei può opporsi. Di fatto dovrà ovviamente valutare l'opportunità di farlo, vista l'età (indubbiamente "difficile") del ragazzo e le implicazioni relazionali dell vicenda.
AugurandoLe di poter risolvere nel migliore dei modi, ed a disposizione per chiarimenti, cordiali saluti
Studio legale Vizzolesi