richiesta di affitto

Buongiorno,
il comproprietario - come suo fratello - se fa un uso dell'immobile tale da escludre gli altri comproprietari dal pari diritto di servirsene, è tenuto a pagare un'indennità di occupazione, che normalmente è un po' inferiore a un affitto.
Nel caso specifico, così come se si trattasse di un affitto, è possibile recuperare solo i canoni dovuti per gli ultimi 5 anni, mentre i pregresso è prescritto. È inoltre necessario dimostrare che non c'era il vostro consenso affinché lui abitasse lì senza corrispondervi nulla, e che quindi ha leso il vostro interesse ad abitarci o a pecepire un affitto.
Per questo, a maggior ragione, se non è già stato fatto consiglierei di scrivergli o fargli scrivere formalmente da un avvocato una diffida a liberare l'immobile per poterlo mettere in locazione, oppure a pagarvi un'indennità per il passato e soprattutto per il futuro.
Cordiali saluti

Fermo restando che ogni caso va esaminato nel concreto in via generale si può dire che ove non vi sia un consenso esplicito o tacito degli altri eredi, quello che occupa la casa impedisce agli altri di farne pari uso ex art. 1102 cc.
Il godimento esclusivo, senza titolo giustificativo, provoca un danno agli altri eredi, sotto l’aspetto del lucro cessante, per mancata percezione dei frutti civili ritraibili dall’immobile, commisurati al valore figurativo di un ipotetico canone locativo di mercato (Cass. 5504/2012 e Cass. 17876/2019).
Dunque se un solo erede occupa la casa, paga l’affitto agli altri e per l esattezza la loro proporzionale quota parte di un ipotetico canone di locazione a titolo di risarcimento danni per mancata percezione dei frutti civili, normalmente prodotti da un immobile.
Cordiali saluti
Laura Antelmi