Salve, mio figlio è stato arrestato lo scorso settembre in flagranza con 4 kg di hashish, 3 giorni di Carcere poi arresti domiciliari dove tuttora si trova, è stata fatta la prima udienza preliminare a fine gennaio che è stata rimandata a marzo perché non c'era abbastanza tempo per finire la discussione. La domanda è nel frattempo in attesa della sentenza in primo grado dell'udienza preliminare di marzo visto che le indagini per questo processo sono chiuse da dicembre, è possibile chiedere la scarcerazione per esempio obbligo di firma o di dimora per poter lavorare e fare volontariato. Nostro figlio abita con noi genitori e ha 24 anni, prima lavorava.
Seconda domanda nel caso a marzo non ci vada bene la condanna chiederemo l appello, che sarà in estate, dopo il primo grado di condanna è più plausibile chiedere ed ottenere la scarcerazione in attesa dell appello?
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Buongiorno,
l'attenuazione della misura cautelare può essere chiesta sia ora che nella fase successiva però consideri che gli arresti domiciliari valgono come presofferto mentre gli obblighi di polizia no quindi se la pena in concreto dovesse essere superiore a tre anni potrebbe valere la pena di restare agli arresti domiciliari magari chiedendo la possibilità di uscire di casa in determinati orari per poter lavorare.
Parlatene col vostro avvocato che saprà consigliarvi al meglio.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze
Salve occorre valutare alcuni elementi fattuali. In particolare, nel caso in cui suo figlio abbia commesso il reato e conseguentemente verrà condannato, conviene rimanere nella misura degli arresti domiciliari il più possibile in modo da scalare il presofferto alla pena finale.
Nel caso in cui ci fosse una seppur minima possibilità di venire assolto o di prendere una pena detentiva esigua , io farei una richiesta di sostituzione della misura con quella dell'obbligo di firma.
Le ricordo però che in futuro potrà chiedere al Giudice di poterlo autorizzare ad uscire qualche ora al giorno o , in caso di lavoro,a chiedere i lavorativi.
Per altre delucidazioni non esiti a contattarmi.
Avv. Alessio Gala