Salve,
sono sposata da 4 anni, non ho figli, ho una casa intestata a me a Reggio Emilia e un marito che nonostante tentativi di riavvicinamento e discorsi, non desidero più al mio fianco, se non come amico, fratello, etc. Vorrei separarmi, ma lui non lo comprende e non accetta l'idea.
Come posso agire?
Grazie
PG
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Buonasera Paola.
Se non arriva ad un accordo di separazione per una consensuale, l'unica strada è quella di rivolgersi al tribunale e chiedere la separazione giudiziale.
Se non ci sono troppi particolari da definire, può darsi che alla prima udienza Presidenziale, il marito compresa la sua volontà accetti anche di arrivare ad un accordo per una consensuale.
vada da un avvocato e faccia predisporre il ricorso per separazione da depositare in Tribunale, non appena avrà il decreto con la fissazione dell'udienza l'avv. lo notificherà a suo marito e se egli non si presenta all'udienza e la notifica è regolare il Presidente dichiarerà la sua separazione. Quindi la causa proseguirà nella contumacia di suo marito ma ella, nel frattempo, ha ottenuto la separazione.
A disposizione per eventuale chiarimenti, La saluto cordialmente
Avv. Liliana Macheda
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Si rivolga a un legale e proponga domanda di separazione al tribunale competente giudiziale. Magari poi suo marito accetta e diventa consensuale altrimenti si prosegue sino alla sentenza.
Resto a disposizione
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Buonasera Paola.
Se non raggiungete un accordo di separazione consensuale, l'unica strada è quella della separazione giudiziale. Se non ci sono molte questioni da definire, può anche darsi che il marito alla prima udienza, compresa la sua volontà di separarsi, accetti allora di addivernire ad una separazione consensuale.
Cordiali saluti
Barbara Spinella
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Gentile Signora Paola,
nel nostro ordinamento la separazione avviene, anche, contro la volontà di uno dei coniugi.
Quindi, se con Suo marito non arrivate ad un accordo per proporre domanda di separazione consensuale, Lei dovrà iniziare, a mezzo di un avvocato, il procedimento per la separazione giudiziaria.
Ad ogni modo se, come sembra, non ci sono troppe questioni da definire, è possibile che Suo marito alla c.d. udienza presidenziale comprenda la Sua volontà di addivenire in ogni caso alla separazione accetti un accordo di separazione consensuale.
Per eventuali ulteriori chiarimenti, può contattarmi presso i recapiti del mio studio reperibili su google digitando avv. Lucilla Navarra o sull'albo degli avvocati di Roma anch'esso reperibile su google.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Buongiorno Paola,
la separazione nel nostro ordinamento può avvenire o per concorde volontà dei coniugi, o per decisione del Tribunale anche in caso uno dei due coniugi non fosse concorde nel volersi separare. Tuttavia, se per la prima soluzione la procedura è abbastanza semplice, per la seconda si impone di iniziare una causa vera a propria contro il coniuge, chiedendo al tribunale di disporre la separazione dei coniugi. Lei dovrà quindi rivolgersi ad un avvocato che provvederà al tentativo di contatto con suo marito e, successivamente, all'esito di tale primo tentativo, vedrà se è necessario disporre un procedimento giudiziale al quale lo stesso potrà anche non comparire mai. Resto a disposizione. Cordialità. avv. Soardi Francesca
Buonasera,
come anticipato dai colleghi, se suo marito non è d'accordo nel separarsi deve rivolgersi ad un legale per procedere con la separazione giudiziale.
Cordiali saluti
avv. Filippo De Luca
Gentilissima Paola,
se Suo marito non e' disponibile a sottoscrivere un ricorso per separazione consensuale, dovra' depositare un ricorso per separazione giudiziale che culminera' con l'emissione da parte del Tribunale di una sentenza.
A Sua disposizione per assistenza.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
a prescindere dal volere di suo marito, è suo diritto richiedere la separazione che, in assenza di consenso tra le parti, non potrà che essere giudiziale.
A disposizione per ogni chiarimento, invio i miei migliori saluti.
Buongiorno,
se non intende intraprendere un percorso di mediazione familiare o terapia di coppia, Le consiglio di rivolgersi ad un legale che provvederà ad inviare una lettera di convocazione a Suo marito per iniziare l'iter di separazione.
A disposizione per assistenza nella pratica, i miei cordiali saluti
Avv Annamaria Vizzolesi
Gentile paola
Deve recarsi da un avvocato per una separazione giudiziale, che verrà celebrata a prescindere dal volere di suo marito. Consideri tra l'altro che anche se dovesse iniziare un giudizio per separazione giudiziale, in ogni tempo potrà trovare un accordo con suo marito e trasformare il giudizio in una consensuale. Soluzione questa meno incisiva sia dal punto di vista dei tempi, dei costi e degli aspetti psico-emotivi.