Riconoscimento figlia maggiorenne che non vuole dare consenso
Inviata da Pasquale Sangiovanni. 10 nov 2020
Un amico vorrebbe riconoscere la figlia 40enne che non vuole dare consenso. Cosa può fare e cosa può fare legalmente per avere rapporto con lei , che non vuole averne, e lui ne soffre moltissimo e sta rischiando di morire per il dispiacere del rifiuto della figlia
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Buongiorno Sig. Pasquale Sangiovanni,
la normativa di riferimento prevede, in generale, che per riconoscere un figlio maggiore di 14 anni è necessario il suo assenso da rendere nelle forme previste per il riconoscimento.
Comunque la casistica è molto ampia e, visto che non fornisce molti elementi utili, se vuole può contattarmi tramite piattaforma per meglio analizzare il suo caso.
Buongiorno. Il riconoscimento del figlio maggiorenne richiede il suo consenso per l'attribuzione del cognome paterno. Si tratta di soggetto al quale è riconosciuta la piena capacità di di agire e giuridica, dunque responsabile per le proprie scelte, anche nei confronti di un genitore biologico che non abbia provveduto prima al suo riconoscimento. Per completezza rammento che sino all'età di 14 anni compiuti, perché il padre possa riconoscere il figlio occorre il consenso dell'altro genitore. Al di sopra dei 14 anni è necessario il consenso del figlio.
Buongiorno, il figlio che abbia già compiuto 14 anni può impedire al padre di riconoscerlo. È, infatti, diritto del minore dare o meno il proprio consenso al riconoscimento di paternità qualora ritenga che non risponda al proprio interesse.
Ovviamente, il medesimo discorso vale anche per i figli maggiorenni.
Cordialità.
Avv. Antonello Guido - Matrimonialista del Foro di Catania
Buongiorno, il figlio che ha già compiuto 14 anni può impedire al padre di riconoscerlo. È, infatti, diritto del minore dare o meno il consenso al riconoscimento da parte di un genitore qualora ritenesse che non risponda al suo interesse.
Lo stesso discorso, ovviamente, vale anche per il figlio maggiorenne.
Cordialità.
Avv. Antonello Guido