Salve vorrei raccontarvi la mia storia...convivevo con una donna ed è rimasta incinta solo che al quarto mese di gravidanza dopo un lite riguardante il fatto che era manipolata dai genitori lei prende tutte le mie cose e mi sbatte fuori di casa.
Io sono tornato a casa dei miei e dopo 2 mesi a maggio 2015 sono andato a vivere in Svizzera...ad agosto dello stesso anno è nata la bambina io ho cercato di contattare telefonicamente la madre ho messaggi su What app dove lei dice che non vuole che io riconosca la bambina per una sua sicurezza personale...mi ha comunque detto che mi avrebbe permesso di vederla e di pensare economicamente a lei se volevo...ma io non me la sono sentita visto che comunque la bambina legalmente non è mia figlia....ora è passato un anno e volevo sapere se in futuro potrei avere problemi...io volevo dare il mantenimento a mia figlia ma lei non ha voluto che io la riconoscessi...i messaggi su What app hanno valore in un eventuale sentenza futura o lei può comunque chiedere gli arretrati e danni morali...anche se ciò non è dipeso da me ma da una sua scelta?...attendo risposta cordiali saluti
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Preg.mo sig. Ferdinando,
mi consenta preliminarmente di rilevare che mi sembra piuttosto 'debole' l'argomento secondo cui Lei non ha provveduto al riconoscimento della figlia perchè la madre non lo avrebbe consentito.
La paternità e l'assunzione dei conseguenti obblighi hanno infatti rilevanza sul piano naturale prima ancora che in ambito giuridico.
Detto questo, Lei ha tutto il diritto di procedere al riconoscimento, qualunque sia l'atteggiamento della madre, così come quest'ultima (e la figlia quando sarà maggiorenne) potrà fare anche se Lei non fosse d'accordo.
Quanto alla prova della filiazione, più che i messaggi Whats app conta il test del DNA.
Cordialmente.
Studio Legale Ercoli
Buonasera signor Ferdinando ,si rivolga ad un avvocato, la Legge infatti riconosce la possibilità di effettuare il riconoscimento di figlio nato fuori dal matrimonio. Potrà così contribuire al mantenimento, alla educazione e far parte della vita di Sua figlia quale genitore.
Cordiali saluti. Avvocato Maria Raffaella Gambardella(Firenze)
Gentile Ferdinando,
Se lei ha intenzione di riconoscere e dunque mantenere e frequentare sua figlia la sua ex compagna non può impedirglielo.
Potrà ricorrere al tribunale competente per un'azione di riconoscimento,la madre non potrà opporsi e impedire che lei mantenga anche economicamente la bambina.
Avv. Marina Ligrani
Salve. Se le è stato rifiutato il riconoscimento di Sua figlia, Lei ha diritto di rivolgersi al Tribunale competente che valuterà l'interesse del bambino ad essere riconosciuto e, in tal caso, concederà l'autorizzazione al riconoscimento.
E' con il riconoscimento che Lei assume la responsabilità genitoriale, ma questa sarà esercitata dal genitore con cui il bambino convive...
Va quindi valutata l'opportunità di chiedere il riconoscimento, tanto più che non può essere rifiutato dall'altro genitore se corrisponde all'interesse del figlio.
Cordialmente, avv. MRMegna