Gent.le Avvocato,
buona sera! Mi chiamo Dritan e sono un cittadino albanese. Nel 2015 ho presentato richiesta di concessione della Cittadinanza Italiana per residenza. Nonostante i miei multipli invii di solleciti e diffide via pec, la mia pratica e' rimasta bloccata al step 1 e tra poco dovrebbe scadere il termine di 730 giorni concesso dalla legge alla pubblica amministrazione per esprimersi.
Volevo chiederLe, visto il forte nesso di causalita' tra il silenzio-inadempimento e il ricorso che sono obbligato a presentare al TAR, si puo' chiedere ed ottenere il rimborso delle spese legali (come danno subito), qualora la PA si esprimesse prima della data dell'udienza? Ci sono delle precedenti sentenze favorevoli? Se si, quali sono i costi complessivi del ricorso?
La ringrazio tantissimo!
Cordiali saluti,
Dritan
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Egregio Signor Dritan,
solitamente quando si presenta ricorso al Tar per silenzio della P.a. sulla richiesta di concessione della cittadinanza dopo che sono trascorsi 730 giorni, la P.a. improvvisamente emette il provvedimento prima che venga celebrata l'udienza e ciò proprio per evitare la condanna alle spese processuali.
Se così dovesse accadere anche nel Suo caso, purtroppo, viene meno la materia del contendere e il Tar del Lazio non condanna la P.a. a rifondere le spese alla controparte.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Gentile sig.re,
concordo con il collega che ha espresso parere prima di me.
Se il MInistero dovesse esprimersi prima della Camera di Consiglio fissata per decidere il ricorso sul silenzio il relativo giudizio verrebbe dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.
Ciò non di meno la parte ricorrente (cioè Lei) avrebbe diritto a chiedere la condanna al pagamento delle spese di lite e del contributo unificato (che nel caso del ricorso sul silenzio è pari ad € 300).
Cordialmente
Avv. Giuseppe Maria Perullo
La prassi del TAR del Lazio , per personale esperienza, ha portato alla condanna alle spese ( con rimborso del C.U. ) del Ministero nel caso si sia arrivati alla sentenza che dichiari l'obbligo del Ministero di concludere il procedimento di concessione della cittadinanza italiana.
Nel caso di concessione "medio tempore" , in pendenza del ricorso, si fa luogo alla cessazione della materia del contendere con improcedibilità del ricorso, ma le spese vengono compensate. In teoria si potrebbe parlare di soccombenza virtuale che darebbe diritto ad una pronuncia favorevole sulle spese di giudizio.
Il costo del ricorso è variabile da avvocato ad avvocato.
Per un eventuale preventivo è preferibile un contatto in privato.
Saluti cordiali
Avv.Antonio Cesarini