Buongiorno, scrivo per sottoporre il seguente quesito.
In una vicenda ereditaria che mi vede coinvolto, si è giunti a una proposta di transazione relativa alla suddivisione dei beni, che, per ragioni legate alla tempistica e alla sequenza degli eventi, il mio avvocato mi suggerisce di sottoscrivere. Sono però convinto che mio padre ha donato alcune decine di migliaia di euro a mio fratello, unica controparte della vicenda, per cui è mia intenzione procedere con la riduzione ereditaria attraverso la collazione, la quale, essendo le donazioni risalenti a più di dieci anni fa, necessita di un tempo fisiologico relativo all'accesso allo storico dei movimenti bancari (per tale ragione l'avvocato mi suggerisce di firmare la transazione).
La domanda è: posso, una volta sottoscritto l'atto di transazione (nella quale è presente una clausola che recita che nulla è più esigibile dopo la stipula) riprendere la riduzione ereditaria avviando un nuovo contenzioso?
Grazie.
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Di certo non può proporre l'azione di riduzione dopo aver firmato la transazione ma deve ponderare meglio tali scelte. Certo se le donazioni in favore di suo fratello sono dimostrate solo da una sua intima convinzione, ciò è un pò poco.
Avv Matteo Rondina
Buondì.
Purtroppo la risposta è già nella Sua domanda. La transazione è tombale.
E' pur vero però che gli Intermediari non sono tenuti a fornire documentazione periodioca oltre i 10 anni antecedenti la chiusura del rapporti.
Solo la consegna dei contratti esula da questo obbligo.
Valuterei nel dettaglio la transazione mentre chiederei in ogni caso agli intermediari idonea documentazione. Almeno per far pressione psicologica.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Avv. Alessandro Dondi