Rimborsi chilometrici
Salve avrei una domanda da porvi, attualmente lavoro con un inquadramento di operaio di 5 livello, e per raggiungere la sede di lavoro attuale affidatami devo percorrere 130 km, io abito in Liguria, ed la sede in questione si trova in Piemonte. Il mio contratto collettivo aziendale di lavoro prevede un rimborso forfettario chilometrico pari a 0,16 centesimi al km,non attenendosi minimamente alle taballe Aci che per la mia vettura ne prevede 0,40 centesimi al chilometro, ed prevede eventuali indennità di trasferte che non vengono minimamente applicate. In più l'azienda in questione, senza aver specificato nulla nel contratto collettivo aziendale, lascia a carico di noi dipendenti i primi 60 km di percorrenza, andando a riconoscere solo gli eventuali chilometri in più ad una quota di 0,20 centesimi (pur avendo alzato la quota di rimborso chilometrico, così facendo ci si ritrova con un rimborso minore rispetto ai 0,16 centesimi previsti da contratto, senza la così detta franchigia applicata dei 60 km a carico nostro). Questi rimborsi chilometrici inoltre, oltre ad avere queste discordanze, non vengono retribuiti in modo completo, in quanto ogni mese ci sono degli ammanchi in busta paga, pur essendo stati registrati correttamente nei file Excel inviati dai nostri superiori. Qui mi chiedo, tutto ciò è legale? L'azienda è tenuta a far conto delle tabelle Aci? Oppure posso in qualche modo contestare la situazione che viene a crearsi, con questa franchigia applicata, non segnalata nel contratto ed non retribuita correttamente e per tempo?