Padre e figlio chiedono mutuo per costruire casa (cointestatari), ma lo paga solo il figlio (rate a nome suo). Dopo 40 anni, il figlio può chiedere la restituzione delle rate che spettavano al padre per la sua quota?
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Gentile Mara,
nonostante l'ampio arco di tempo decorso dalla sottoscrizione del mutuo (sempre che Lei alluda a questo momento con l'espressione "dopo 40 anni") la questione prescrizione merita dovuta attenzione.
Dal momento, infatti, che l'intero pagamento della rata da parte del figlio realizza un c.d. "atto solutorio parziale", che avvantaggia ed arricchisce senza giusta causa il padre, condebitore solidale in forza del mutuo, direi che la prescrizione decennale dell'arricchimento ingiustificato ex art. 2041 dovrà farsi decorrere da ciascun versamento delle singole rate di mutuo. Non solo, ma ritenendo plausibile abbracciare un consolidato orientamento giurisprudenziale che considera come momento di decorrenza della prescrizione, non già la data di stipula del mutuo, ma quello del pagamento dell'ultima rata prevista nel piano di ammortamento (trattandosi di prestazione unitaria con unica causa giustificativa), si potrebbe addirittura affermare che la prescrizione di dieci anni per la restituzione di quanto pagato in luogo del padre debba decorrere dall'ultima rata.. Il che, quindi, cambia non poco i termini del discorso.
Rimango a Sua disposizione per approfondire la questione se desidera.
Con i migliori saluti
Buongiorno Signora Mara.
A mio avviso la richiesta di restituzione delle rate che spettavano al padre per la sua quota risulta ampiamente prescritta.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba