Buongiorno,
sono uno studente maggiorenne e i miei genitori si sono separati quando io avevo 12 anni, l'affidamento é attualmente congiunto ma per volontà dei genitori, non siamo mai stati interpellati in qualità di figli per comprendere se volevamo l'affidamento esclusivo.
Con mio padre non ho mai avuto rapporto e mi interesserebbe comprendere se posso rinunciare al mio diritto di bigenitorialità in quanto mio padre spesso non contribuisce economicamente e non rispetta la sentenza di divorzio già pronunciata nella quale si impegna a passare del tempo con noi.
La mia domanda é quindi se sia possibile non riconoscere mio padre in quanto tale, così da non avere più rapporti con lui neanche dal punto di vista legale.
Ringrazio anticipatamente tutti per la risposta, cordialmente.
Giorgio
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Gentilissimo Giorgio,
se come afferma Lei è maggiorenne, dal punto di vista giuridico non si può parlare di affidamento.
Lei, pertanto, avendo raggiunto la maggiore età è assolutamente libero si decidere se frequentare o meno Suo padre e la Sua volontà non potrà essere ovviamente coartata.
A Sua disposizione per chiarimenti, anche telefonici.
Cordialmente
Buongiorno Giorgio.
A suo tempo, essendo Lei minorenne, è stato stabilito l'affidamento congiunto ad entrambi i genitori.
Dal momento in cui, però, ha raggiunto la maggiore età, in realtà è venuta meno la responsabilità genitoriale dei Suoi genitori; di conseguenza, Lei è libero di non avere alcun rapporto con Suo padre.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Buon giorno signor Giorgio, Lei è assolutamente libero di non frequentare e di non sentire Suo padre inquanto maggiorenne. Nessuno la può obbligare
cordiali saluti
cristina materazzi
Gentile Giorgio,
avendo Lei raggiunto la maggiore età è libero di decidere se avere o meno rapporti con Suo padre, senza che la Sua volontà possa essere in alcun modo coartata.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Egregio Signor Giorgio,
Lei è maggiorenne per cui la potestà genitoriale non Le è più riferibile, Lei non è più tenuto né a fare ciò che una volta Le veniva imposto né ad avere obbligatoriamente incontri con Suo padre. Come tanti ragazzi della Sua età può decidere di non incontrare uno o tutti e due i genitori e di avere o non avere rapporti con loro e loro non possono obbligarLa ad averli, Lei dal compimento del 18° anno di età ha assunto la capacità di agire e quindi risponde in prima persona dei Suoi atti e delle sue obbligazioni.
Comunque, prima di gettare tutto alle ortiche, ci pensi.
Resto a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento e Le porgo i migliori saluti
Gentile Giorgio,
con il raggiungimento della maggiore età l'affidamento genitoriale viene automaticamente meno, in quanto la persona acquista autonoma capacità giuridica.
Lei è libero di impostare come crede la relazione con Suo padre. Se ritiene di aver subito conseguenze negative dal comportamento trascurante di Suo padre, può chiedergli il risarcimendo dei danni. Vi sono infatti diverse pronunce giurisprudenziali che risconosco la risarcibilità del danno cosiddetto "endo familiare" cioè afferente i rapporti interni alla famiglia ed i diritti e gli obblighi che hanno, tra l'altro, i genitori verso i figli. La materia è particolarmente delicata e complessa. Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato esperto in questo specifico ambito, che Le saprà fornire indicazioni specifiche per il Suo caso.
Cordiali saluti
avv. Barbara D'Angelo - Bologna
Gentile Signore
ormai lei è maggiorenne e può tranquillamente decidere il tipo di rapporto da instaurare con suo padre indipendentemente da quanto previsto nella sentenza di divorzio.
Cordiali saluti
Avv Loredana De Simone del Foro di Salerno
Egr. Giorgio
non mi risulta che ciò sia facilmente possibile, soprattutto in base soltanto (perdoni la franchezza) alle inadempienze relative agli obblighi di cui ala sentenza di separazione.
Io mio consiglio è quello, se questo è il suo intendimento, semplicemente chiudere i rapporti personali con suo padre.